A pochi km dalla capitale di Tenerife, Santa Cruz de Tenerife, troverai un vero e proprio bosco incantato: il Parco Rurale di Anaga!
Il bosco fatato di Tenerife
Immaginando Tenerife, stentavo a crederci ci fosse un vero e proprio bosco! Ero abituata a vedere il territorio arido del sud e non pensavo che mi sarei ritrovata a camminare tra il verde, in piccoli sentieri tra le montagne, tra le profonde vallate e gole, con il clima umido e, a tratti, freddo, fino ad arrivare alle alte coste frastagliate dalle onde dell’oceano.
Eppure, mi son dovuta ricredere quando sono arrivata in questo meraviglioso parco incantato che sembra di catapultarsi in un bosco de ‘Il signore degli anelli’! E’ un posto che sorprende per davvero!
Flora e fauna nel Parco Rurale di Anaga
Il Parco Rurale di Anaga è stato dichiarato Riserva della Biosfera, con i suoi 14.500 ettari ricopre gran parte del Massiccio di Anaga, è una delle aree geologicamente più antiche di Tenerife, e comprende una speciale flora e fauna ricca di endemismi, oltre a vari borghi qua e là.
Soprattutto protegge un lembo di laurisilva, una tipologia di sempreverde tipica di Madeira e delle Canarie, che si trova nelle zone più alte. Si tratta di un vero e proprio fossile vivente, sopravvissuta in queste zone per oltre 40 milioni di anni. Originariamente, ricopriva gran parte del bacino Mediterraneo, finché iniziò a ritirarsi il mar Mediterraneo e le foreste regredirono, rimpiazzate da vegetazione più resistente alla siccità.
Passeggiare in questi sentieri, tra i tronchi ritorti e pieni di muschio, sembra di trovarsi in un posto pieno di magia, in un luogo rurale di un’epoca passata. L’impressione che mi ha dato è stata esattamente questa!
In alcune zone possiamo imbatterci in muri di nebbia, chiamata anche “pioggia orizzontale”. Grazie al vento degli Alisei, questa pioggerella abbastanza densa, si cosparge per tutto il bosco di Anaga. Indispensabile per garantire la vita e la magia di questo posto.
Inoltre, è possibile ammirare splendide formazioni geologiche come le dighe (fessure riempite di magma solidificato che irrompono il paesaggio), le Roques, (antichi camini vulcanici), le scogliere e gole mozzafiato.
Oltre ad una flora così particolare e rara, abbiamo una fauna ricca e svariata, soprattutto per quanto riguarda gli invertebrati. Ne possiamo trovare circa un centinaio di specie differenti. In questa zona di Tenerife, troviamo molte specie protette di uccelli, tra cui: la Paloma Turqué e la Paloma Rabiche (Columba bollii y C. junoniae) entrambi considerati reliquie viventi e specie endemiche delle Canarie, ma possiamo osservare anche il Gavilán (Accipiter nisus granti), il Aguililla (Buteo buteo insularum) e la schiva Gallinuela (Scolopax rusticola), oltre la berta maggiore, il gheppio e il gufo.
Sentieri che necessitano di permessi
In questo parco è possibile effettuare diverse escursioni, per un totale di 300 km di percorsi. Ci sono sentieri che portano a perdersi in una natura incantevole, con panorami e posti naturali mozzafiato.
I sentieri sono presenti in tutte le difficoltà e di tutti i gusti. Inoltre, ci sono due percorsi che ammettono solo un numero limitato di persone al giorno. Per tanto, gli interessati devono ottenere preventivamente una permesso tramite una prenotazione online. Solitamente, la prenotazione va effettuata mesi prima, per potersi aggiudicare uno dei permessi.
Senza il permesso si rischia fino a 600 euro di multa.
Qui di seguito il link dove effettuare la prenotazione per i sentieri:
Monte de Aguirre: l’attività è soggetta a una quota di 20 persone al giorno, e può essere prenotata solo con un massimo di 90 giorni di anticipo. La prenotazione può essere effettuata individualmente o per gruppi organizzati. In caso di gruppi la prenotazione deve essere effettuata a nome della persona che sarà la guida e responsabile dell’attività. Qui il link!
El Pijaral: il regolamento dello spazio naturale ammette solo un uso pubblico limitato. Per questo motivo non sono consentiti percorsi organizzati da enti o persone giuridiche o da persone fisiche a scopo di lucro. Le restanti visite sono limitate a un massimo di 45 persone al giorno. Per questo motivo, gli interessati devono ottenere preventivamente una prenotazione, che può includere fino a quattro accompagnatori. Qui il link!
Cosa occorre:
I sentieri sono ben segnalati e non ci sono particolari difficoltà, a parte alcuni punti che possono risultare abbastanza scivolosi per via dell’umidità.
Vi consiglio scarpe da trekking, un abbigliamento comodo, crema solare, acqua e una giacca calda ed impermeabile, il clima cambia repentinamente.
Sentiero El Bailadero – Taganana
Il sentiero El Bailadero – Taganana rappresenta un trekking piuttosto semplice, lungo circa 3 km per ben 500 m di dislivello.
Il sentiero si presenta all’inizio molto scivoloso, a causa dell’umidità, ed è, prettamente, in discesa. Permette di godersi un panorama mozzafiato tra le vallate e le vette, c’è un cambio repentino della vegetazione, inizialmente molto boschiva e verde, dopodiché assistiamo ad un’esplosione di colori tra i vari fiori che popolano questo territorio. In ultimo, si cammina in pianura e in leggera discesa tra i ronzii degli insetti, fiori, monti e l’oceano sullo sfondo, fino ad arrivare in uno dei borghi più “grandi” presenti in quella zona: Taganana.
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I 10 comandamenti (più uno) del buon camminatore
- Fermarti quando il tuo corpo e la tua mente lo necessitano.
- Riprendere fiato dopo una lunga salita.
- Seguire il proprio ritmo.
- Parlarsi, ascoltarsi, capirsi, accettarsi, amarsi.
- Accettare le difficoltà e superarle.
- Non tutto si ottiene subito.
- Sorridere, sempre e comunque.
- A volte perdersi ci fa scoprire strade e panorami che ci tolgono il fiato.
- Potete mollare.
- Decidere con chi camminare è fondamentale.
- Vivere di poco è il segreto della felicità.