La Rota Vicentina (in italiano Via Vicentina) è una rete di itinerari di circa 489 km, che si suddivide in due sentieri principali, più una rete di percorsi ad anello. I due sentieri che percorrono la Rota sono: il Cammino Storico e il Sentiero dei Pescatori.
In questo articolo vi parlerò nello specifico del Sentiero dei Pescatori (Fishermen’s Trail o Trilho dos Pescadores), che l’ho percorso a Maggio 2022.
Il Sentiero dei Pescatori, uno dei percorsi costieri più belli del mondo!
Il Trilho dos Pescadores (Fishermen’s Trail o Sentiero dei Pescatori) è lungo 226,5 km e percorre le coste dell’Alentejo e dell’Algarve, dunque a picco sull’Oceano Atlantico. E’ suddiviso in 13 tappe, partendo da Sines e terminando a Lagos. Il percorso è percorribile solo a piedi, lungo le alte scogliere, su sentieri sabbiosi e spiagge. Difatti, è reputato un sentiero faticoso per via della molta sabbia presente, ma dopo i primi giorni ci si abitua.
Le tappe non sono troppo lunghe, sono di circa una ventina di km, con dislivelli abbastanza tranquilli, a parte un paio di tappe.
Si tratta di un cammino estremamente panoramico, che lascia letteralmente senza fiato, nonché dichiarato uno dei percorsi costieri più belli al mondo!
TAPPE
- Sines ➔ Porto Covo, 16,0 km
- Porto Covo ➔ Vila Nova de Milfontes, 18,6 km
- Vila Nova de Milfontes ➔ Almograve, 11,3 km
- Almograve ➔ Zambujeira do Mar, 21,7 km
- Zambujeira do Mar ➔ Odeceixe, 18,2 km
- Odeceixe ➔ Aljezur, 22,5 km
- Aljezur ➔ Arrifana, 16,9 km
- Arrifana ➔ Carrapateira, 20,0 km
- Carrapateira ➔ Vila do Bispo, 15,4 km
- Vila do Bispo ➔ Sagres, 20,5 km
- Sagres ➔ Salema, 18,5 km
- Salema ➔ Luz, 11,5 km
- Luz ➔ Lagos, 10,6 km
SEGNALETICA
La segnaletica del Sentiero dei Pescatori è caratterizzata da linee dai colori blu e verde. I segni sono generalmente posti su paletti di legno, ma anche su pietre, alberi e recinzioni. La via è perfettamente segnalata, ma fate attenzione perché spesso ci sono anche le segnaletiche dei percorsi circolari (giallo e rosso), che si intersecano con la via per alcuni tratti. In alcune tappe, inoltre, si seguirà la segnaletica del Cammino Storico (bianco e rosso).
Dove dormire sulla Rota Vicentina
Come ogni cammino, ci sono diverse tipologie di accoglienza. Sulla Rota Vicentina troveremo, principalmente:
- Ostelli, presenti in tutte le tappe. Si tratta di ospitalità con letti a castello e bagni in comune. Solitamente si ha l’accesso al servizio lavanderia (stile Cammino di Santiago). I prezzi variano tra i 15 e i 23 euro (i prezzi variano molto in base alla stagione!);
- B&B e Hotel, presenti in ogni tappa. Si ha una camera tutta per sé. I prezzi sono più elevati, si aggirano dai 40 euro per una singola, 50 per una doppia, a 80 euro una tripla, circa (i prezzi variano molto in base alla stagione!).
Potete trovare alcune strutture ricettive qui: STRUTTURE ROTA VICENTINA. Io ho prenotato tutte le strutture su booking.
Come arrivare
Sia se si arriva a Faro che si arriva a Lisbona o Porto, arrivare al punto di partenza del cammino è molto semplice. Ci si arriva comodamente con uno dei pullman della rede expressos. Nel link potete trovare l’opzione più adatta a voi. Gli orari dei pullman vengono caricati mensilmente.
Guide e tracce GPX
Per quanto riguarda la guida, sul sito ufficiale possiamo trovare tutte le informazioni riguardanti la via e le tappe, il sito è veramente fatto bene! Altrimenti, ci sono diverse guide cartacee in diverse lingue, esiste anche la guida cartacea edita da “Le Terre di Mezzo” in italiano. Le guide le trovate qui!
Inoltre, sempre sul sito, è possibile scaricare le mappe gpx di ogni tappa. Dopo la spiegazione della tappa ci sono dei tasti, tra cui c’è anche il tasto “scarica GPX”. Vi basterà avere sul cellulare un’app che apre le mappe in gpx, per poterle usarle quando vi servono!
TAPPE SENTIERO DEI PESCATORI
Ad ogni modo, la via è perfettamente segnalata ed è quasi impossibile perdersi, ma per chi vuole sentirsi più sicuro c’è questa possibilità.
Quando percorrere il Sentiero dei Pescatori
In Alentejo e Algarve durante il giorno le temperature medie non scendono mai al di sotto dei 15/18 gradi a gennaio e febbraio con punte di 18/26 in autunno. In primavera le temperature raggiungono anche i 30 gradi di giorno. Dato che, soprattutto sul Sentiero dei Pescatori, c’è poca ombra, si consiglia di incamminarsi sulla via nel periodo tra settembre e maggio. Evitare magari i mesi tra dicembre e febbraio, per le giornate piovose e le poche ore di luce. Mentre in estate è sconsigliato, non solo da me ma anche in ogni guida, non solo per ragioni di sostenibilità, ma anche per il troppo caldo, la troppa affluenza di gente, i prezzi alti e la poca ombra.
Le mie tappe e i miei pernottamenti sul Sentiero dei Pescatori
NOTA BENE: I PREZZI SONO RISALENTI A MAGGIO 2022 PER UNA SOLA PERSONA.
QUESTI SONO I PERNOTTAMENTI IN CUI SONO STATA IO. SULLA GUIDA O SUL SITO TROVATE ALTRI PERNOTTAMENTI, CHIAMATE SEMPRE LE STRUTTURE PER I PREZZI E LA DISPONIBILITÀ. I PERNOTTAMENTI LI HO PRENOTATI TUTTI TRAMITE BOOKING 10 GIORNI PRIMA DI PARTIRE.
La via parte ufficialmente da Sines, ma dato il tanto asfalto presente sulla tappa, ho cominciato da Porto Covo. D’altronde ho scoperto che quasi tutti partono da qui.
Le tappe sono modificabili a vostro piacimento, in base al vostro tempo a disposizione e allenamento.
Il bivacco e campeggio sono vietati perché è una riserva naturale protetta.
PRIMA TAPPA: DA PORTO COVO A VILA NOVA DE MILFONTES
Partenza | Porto Covo |
Arrivo | Vila Nova De Milfontes |
Lunghezza | 20 km |
Difficoltà | Impegnativa |
Tempo | 7 h |
Dislivello | +200m -180m |
Inizia da qui, questo meraviglioso cammino. Porto Covo è una piccola e tranquilla cittadina di pescatori e qui ho incontrato i primi camminatori, tra cui Sofia, che abbiamo passato la prima serata assieme, raccontandoci e trovandoci subito in sintonia, ma che avrebbe cominciato il cammino un giorno dopo di me.
La tappa ha inizio, e sin da subito i paesaggi mozzafiato non si fanno mancare. In questa tappa cammineremo su sentieri sabbiosi, per questo è classificata come impegnativa. Soprattutto i primi giorni sembrerà difficoltoso camminare per tanti e tanti km sulla sabbia, ma solo affinché il vostro corpo si abitua, dopodiché camminare sulle dune, spiagge e sentieri sabbiosi sarà senz’altro meraviglioso.
A metà tappa arriveremo presso la bellissima Praia do Malhao dove, attraverso una scala di legno, è possibile scendere, assaporando la bellezza e la potenza dell’oceano. Potrete approfittarne anche per bagnare i vostri piedi nelle sue acque gelide.
Per scendere sulle spiagge che incontrerete lungo il percorso, assicuratevi che ci siano le condizioni meteo ideali.
Dopo aver superato un bar/ristorante e un breve tratto di asfalto, prendiamo sulla destra uno sterrato che in 2 km ci porta a Vila Nova De Milfontes.
Arriveremo a destinazione dopo 20 km di bellezza, colori, profumi e forme assolutamente sorprendenti.
La tappa l’ho percorsa in compagnia di Verusca, Moira e Mattia, tre camminatori conosciuti sul pullman diretto a Porto Covo e ne è nata una bellissima amicizia.
PERNOTTAMENTO:
– Porto Covo – Ahoy Porto Covo Hostel (posto letto in camerata mista con bagno in condivisione) 19 euro
– Vila Nova De Milfontes – Casa Amarela (posto letto in camerata mista con bagno in comune) 17,50 euro. Un posto che vi sconsiglio, sporco e proprietario maleducato.
Tutti gli ostelli hanno la cucina in comune.
SECONDA TAPPA: VILA NOVA DE MILFONTES » ALMOGRAVE
Partenza | Vila Nova De Milfontes |
Arrivo | Almograve |
Lunghezza | 15,5 km |
Difficoltà | Facile |
Tempo | 5 h |
Dislivello | +150m -130m |
Alla partenza ci si presentano due possibilità: seguire il percorso ufficiale tramite il ponte stradale oppure utilizzando il servizio traghetto, che taglia circa 3 km al percorso.
Io ho attraversato il ponte stradale a piedi. Inizialmente cammineremo su asfalto e dobbiamo prestare attenzione alle auto. Lasciamo l’asfalto proseguendo per un sentiero sterrato tra una bellissima, colorata e profumata flora! Incontreremo dei cancelli, abbiate cura di chiuderli alle vostre spalle. Qui i primi incontri di mucche e tori che banchettano nei prati, ma anche l’avvistamento di un serpente (tranquilli, non fanno nulla!). Incroceremo anche una costruzione abbandonata disegnata da bellissimi murales!
Continuiamo e incrociamo le prime spiagge nascoste ma poco dopo incroceremo una zona di fitto bosco, che ci regalerà un po’ di ombra. Superiamo due ponticelli e usciamo dalla zona ombreggiata e da qui inizia l’area delle dune di Almograve (attenzione ai simboli giallo-rossi del percorso circolare!).
Ed è qui che incontriamo la lunga Praia do Brejo Largo, lunga oltre 600 m, la più spettacolare. Anche su questa spiaggia è possibile scendere e lasciarsi trasportare dalla brezza marina e dallo scrosciare dell’oceano, sempre così potente e arrabbiato. Sempre se le condizioni meteo lo permettono.
Qui ho passato una bella pausa di un paio d’ore, dato che la tappa è abbastanza corta e semplice. Se volete potete passeggiare sul lungo mare, invece di riprendere il sentiero. Dopo aver attraversato la spiaggia, terminerà trovandovi davanti delle rocce, sulla vostra sinistra potrete notare una piccola insenatura di roccia che sale e ad aiutarvi troverete una corda.
Io ho proseguito da qui, sono salita tramite questa piccola insenatura nella roccia, arrampicandomi e aiutandomi con la corda e sono risalita trovandomi sul sentiero segnalato. Da qui il sentiero sabbioso prosegue, fino ad inoltrarci nella campagna tramite un sentiero sterrato. Poco dopo ritroviamo l’asfalto che ci porterà al centro di Almograve, piccola cittadina dalle case tipicamente bianche.
PERNOTTAMENTO:
– Almograve – Hi, Almograve Pousada de Juventude (camerata femminile 4 letti, bagni in comune con colazione inclusa) 18,40 euro.
TERZA TAPPA: ALMOGRAVE » ZAMBUJEIRA DO MAR
Partenza | Almograve |
Arrivo | Zambujeira do Mar |
Lunghezza | 22 km |
Difficoltà | Media |
Tempo | 7 h |
Dislivello | +200m -200m |
Questa è una tappa meravigliosa, una delle mie preferite! Dune rossastre, l’ombra delle pinete e lo spettacolo unico al mondo delle cicogne che nidificano sulle scogliere. Un’esplosione di colori, odori ed emozioni che difficilmente si dimenticano.
La presenza di sabbie e arenarie dai toni rossastri, risultato dell’accumulo di ossidi di ferro, con il contrasto del colore scuro delle rocce è assolutamente impressionante! Da notare le dune consolidate, cioè vecchie dune dove la sabbia è già diventata roccia. Si sono formati quando il mare era a più di 100 metri sotto il livello attuale, il che significa che la spiaggia era a più di 60 km a ovest. Su queste dune è stato possibile trovare tracce di uomini preistorici e conchiglie di animali tipici di climi molto freddi, segno delle glaciazioni avvenute in passato. Ma abbiamo anche segni di tempi tropicali o quasi tropicali. Insomma, una zona che lascia letteralmente senza fiato, di una bellezza incomparabile.
In questa tappa attraverserete il piccolo borgo di Cavaleiro, che si trova a circa metà tappa, dove potrete approfittare di una pausa rifocillante. Lasciandoci alle spalle il paese, continuiamo fino ad arrivare a Cabo Sardão, dove le alte scogliere sono un vero spettacolo della natura. Queste alte scogliere sono luogo di nidificazione di oltre 20 specie di uccelli, vale la pena soffermarsi per ammirarli in volo.
La tappa prosegue tra meraviglia e stupore, tra strade sterrate, sentieri di arbusti, saliscendi e falesie, e in un attimo, senza nemmeno accorgersene, sarete arrivati a destinazione. L’ultimo tratto è prevalentemente su asfalto.
PERNOTTAMENTO:
– Zambujeira do Mar – Hakuna Matata Hostel (camerata mista con bagno in comune) 19 euro.
Tutti gli ostelli hanno la cucina in comune.
QUARTA TAPPA: ZAMBUJEIRA DO MAR » ODECEIXE
Partenza | Zambujeira do Mar |
Arrivo | Odeceixe |
Lunghezza | 18,5 km |
Difficoltà | Media |
Tempo | 7 h |
Dislivello | +300m -300m |
Per chi non ha a disposizione molti giorni per completare il cammino, solitamente si effettuano queste 4 tappe. Quindi, in teoria, questa sarebbe l’ultima tappa per chi decidesse di terminarlo qui. Per chi invece prosegue, questa è solo la quarta tappa, il cammino è ancora lungo!
Oggi, ufficialmente, lasciamo l’Alentejo ed entriamo nell’Algarve!
Tappa molto interessante a livello paesaggistico, è sorprendente guardare queste falesie, e stentare a credere che sono state piegate dalla forza e ferocia delle acque!
E’ una tappa un po’ più impegnativa rispetto alle ultime due, ci mette alla prova tra torrenti da guadare, saliscendi e gli ultimi 5 km di noioso asfalto.
Ma non mancano le meraviglie da osservare, incroceremo un recinto con simpatici lama e struzzi e dei punti panoramici che, come sempre, ci lasceranno senza parole. Non ci si abitua mai a questi paesaggi, le sfumature del mare che ci riempiono gli occhi, la brezza marina che ci accarezza la pelle, gli odori che ci inondano come fiumi in piena…
Prima di lasciarci l’Oceano alle spalle e proseguire accanto al fiume Seixe fino a Odeceixe, ci appare un bellissimo punto panoramico: sotto di noi la bella Praia de Odeceixe! Da qui in poi ci incammineremo verso l’interno, l’asfalto mi appare sempre più difficoltoso di scalare una montagna! Ma nonostante il caldo, la stanchezza che comincia a farsi sentire, ben presto si arriva al grazioso paese.
Qui, attendo per salutare i miei compagni di cene, chiacchiere e cammino, che terminano qui e tornano a casa. Nonostante mi piaccia camminare da sola, non mancano i momenti di condivisione, che sia anche qualche km o un’intera tappa, ma soprattutto a fine tappa, è bello condividere il mio tempo con le persone che incontro. Ho conosciuto veramente tanta gente con cui ho condiviso qualche passo, qualche chiacchiera, camerate, aperitivi, cene. Mi ci vorrebbe un altro articolo per scrivervi solo dei bellissimi incontri che avvengono. Ma a questo giro saluto loro, con cui si è creato un rapporto più stretto: ciao Verusca, Moira e Mattia, ci vediamo su qualche altro sentiero del mondo!
PERNOTTAMENTO:
– Odeceixe – Odeceixe Bungalow – Parque de Campismo São Miguel (tipì, bagno in comune, campeggio con market e ristorante all’interno) 30 euro. Il camping si trova a 2 km circa dal paese!
QUINTA TAPPA: ODECEIXE » ALJEZUR
Partenza | Odeceixe |
Arrivo | Aljezur |
Lunghezza | 22,5 km |
Difficoltà | Facile |
Tempo | 7 h |
Dislivello | +150m -150m |
Tappa molto tranquilla quella di oggi e cambio di paesaggi nell’ultimo tratto. Saluto Anna, una ragazza tedesca beccata spesso durante le tappe e con cui ho condiviso varie volte le camerate e successivamente incontro Marie, un’altra ragazza tedesca, con cui condivido i primi km della tappa. I tedeschi sono un grande popolo di camminatori, li becco in ogni cammino, in ogni stagione, soli, in gruppo, che grandi!!!
La prima parte di questa tappa si alterna tra costa e tratti interni con fitta vegetazione. Il caldo, nonostante sia maggio, si fa sentire eccome! In breve si arriva a Rogil, piccola cittadina dove vi consiglio di fermarvi ad assaggiare i prodotti di patata dolce presso il ristorante “Museu da batata doce” – che buooooniiiii!!!
Da qui proseguiremo seguendo i segnali bianco-rossi del Cammino Storico, infatti i paesaggi cambiano e ci ritroviamo a camminare tra le aperte campagne Portoghesi, ma anche qui…Che spettacolo!!! Un’esplosione di vita e di colori! La primavera per me rimane il periodo più bello per camminare. Camminiamo su questo sentiero sterrato tra fiori di ogni tipologia e colore, tra farfalle colorate, insetti di ogni tipo, non mancano i suoni, i ronzii, il vento tra l’erba alta, le spighe di grano che ballano, ma anche silenzio e gli odori che mi pervadono e mi scuotono! Insomma, che meraviglia anche la parte interna!
Nonostante il caldo e la totale assenza di ombra
Aljezur è una piccola ma viva cittadina, troviamo tutto il necessario. Approfittatene se avete bisogno della farmacia, per le successive tappe non ne troveremo.
PERNOTTAMENTO:
– Aljezur – Amazigh Design Hostel (camerata mista con bagno in camera) 22 euro.
Tutti gli ostelli hanno la cucina in comune.
SESTA TAPPA: ALJEZUR » ARRIFANA
Partenza | Aljezur |
Arrivo | Arrifana |
Lunghezza | 17,5 km |
Difficoltà | Facile |
Tempo | 6 h |
Dislivello | +400m -350m |
Partiamo dalla piccola e graziosa cittadina di Aljezur e da qui ritroviamo i segnali blu e verdi del Sentiero dei Pescatori. La prima parte cammineremo tra asfalto e sterrato, incroceremo l’antica Fonte das Mentiras, costruita nel 1242, ed infine raggiungeremo nuovamente il mare. Qui si presenta una passerella di legno, e dinanzi a noi abbiamo la bellissima Praia da Amoreira.
Oggi l’Oceano è decisamente incazzato ed è incredibile quanto sia affascinante quando è in burrasca! Ho passato tanto tempo a guardarlo affascinata, di quanto sia incredibile la sua potenza…che incanto!!! Qui ho anche incontrato i famosi pescatori che popolano questi luoghi, questi paesini e che giornalmente percorrono questi sentieri per raggiungere il mare.
Il percorso prosegue a tratti all’interno e a tratti affacciati sul mare, e in questo alternarsi di panorami, in breve, arriviamo ad Arrifana. Incantevole il balcone panoramico che si affaccia sulla spiaggia. Un ottimo punto panoramico dove godersi il tramonto (tempo permettendo! Purtroppo quella sera il cielo era molto nuvoloso e mi sono persa lo spettacolo del calar del sole).
PERNOTTAMENTO:
– Arrifana – Hi Arrifana Destination Hostel (camerata mista con bagno in comune) 20 euro.
SETTIMA TAPPA: ARRIFANA » CARRAPATEIRA
Partenza | Arrifana |
Arrivo | Carrapateira |
Lunghezza | 20 km |
Difficoltà | Facile |
Tempo | 7 h |
Dislivello | +250m -300m |
Anche oggi abbandoneremo i segnali blu e verdi e seguiremo i segnali del Cammino Storico (bianco e rosso) per i primi 9 km. Si camminerà poco sul mare, perché qui le scogliere sono belle alte, raggiungono i 100 m di altezza. Infatti, quei pochi momenti in cui le ammireremo saranno SPAZIALI! La bellezza continua ad incantarmi e non mi stanco mai di osservare. I paesaggi non sono mai uguali, mutano e si fanno sempre più sorprendenti.
Cammineremo anche su colline, tra campi coltivati, boschi di sugheri, pini, eucalipti e cespugli. Ad un certo punto, riprendiamo il Sentiero dei Pescatori, seguendo i segnali blu e verdi. Tra saliscendi, sabbia ma anche tanti fiori e prati colorati, arriviamo presso la Praia da Bordeira, dove ci è possibile camminare lungo la battigia sino ad arrivare alla foce di un fiumiciattolo salmastro. Risaliamo su sentieri sabbiosi e tramite un sentiero scomodo e sabbioso, arriviamo alla piccola cittadina di Carrapateira.
PERNOTTAMENTO:
– Carrapateira – Hostel Do Mar (camerata mista con bagno in comune) 20 euro.
Tutti gli ostelli hanno la cucina in comune.
OTTAVA TAPPA: CARRAPATEIRA » VILA DO BISPO
Partenza | Carrapateira |
Arrivo | Vila do Bispo |
Lunghezza | 16 km |
Difficoltà | Impegnativa |
Tempo | 7 h |
Dislivello | +500m -420m |
Quella che ci aspetta è una tappa decisamente più impegnativa a livello fisico rispetto a quelle precedenti. Ci saranno tre saliscendi da affrontare e saranno impegnativi, soprattutto per il terreno sdruccevole.
Inizialmente avremo occasione, ancora una volta, di camminare sulla spiaggia, lungo la Praia do Amado. Potete proseguire lungo il sentiero panoramico ma un pochino più lungo, oppure camminare lungo la spiaggia. Una volta terminata, sulla nostra sinistra, risaliremo il sentiero molto ripido e sconnesso e ci ritroveremo sul sentiero.
Da qui riscendiamo (attenzione alla discese molto ripide) sino alla Praia da Murração. Continuiamo su sterrato per un po’, fino a quando la abbandoniamo per ritornare sul mare. Riprendiamo a scendere fino alla piccola Praia da Pena Furada, bellissima spiaggetta con una vista impressionante dall’alto! Dopo aver abbandonato il fondo sabbioso, proseguiamo su sterrata, tra saliscendi, fino ad arrivare a Vila do Bispo.
PERNOTTAMENTO:
– Vila Do Bispo – Abrigo das Nortadas (camera singola con bagno privato + cucina in condivisione) 39 euro. L’alloggio dista a circa 2 km dal paese, si trova sul sentiero poco prima di arrivare.
NONA TAPPA: VILA DO BISPO » SAGRES
Partenza | Vila do Bispo |
Arrivo | Sagres |
Lunghezza | 20,5 km |
Difficoltà | Facile |
Tempo | 7 h |
Dislivello | +150m -200m |
In questa tappa arriveremo in uno dei punti più significativi del cammino: al faro di Cabo de São Vicente, che dà il nome a questo cammino, posto sulla punta sud-occidentale del Portogallo. Tra l’altro è anche il luogo dove termina il Cammino Storico.
Per tre millenni questo è stato uno dei limiti del mondo conosciuto, nell’estremo sud-ovest dell’Europa. Per i popoli che salpavano dal Mediterraneo (Fenici, Greci, Cartaginesi, Romani e Arabi), Cabo de São Vicente era il confine con il mare incognitum ed era conosciuto come Finis Terrae, cioè la Fine del Mondo. La leggenda narra che le reliquie di San Vincenzo, martire cristiano, vi giunsero nell’VIII secolo, alla deriva su una barca presidiata da due corvi. Il culto di São Vicente divenne così importante che D. Afonso Henriques, dopo aver preso Lisbona dai Mori, ordinò che le reliquie fossero raccolte e trasferite a Lisbona, con São Vicente che divenne il santo patrono della città.
Inizialmente percorreremo il cammino seguendo i segnali rosso-bianco del Cammino Storico. Cammineremo nella campagna del Portogallo, finché riprendiamo i segnali del Sentiero dei Pescatori e pian piano ritorniamo sulla costa. Già da lontano cominciamo a vedere il profilo del faro, sembra vicino ma ci vorrà ancora un po’ per arrivarci. Prima di arrivare al faro il sentiero non sarà ben chiaro, né i segnali ben visibili, vi basterà seguire uno dei sentieri per arrivarci.
Preceduto da bancarelle di souvenir e cibo, eccoci arrivati al faro di Cabo São Vicente, un bellissimo punto di arrivo. Dopo aver scattato un po’ di foto, si prosegue.
A Sagres ci si arriva in men che non si dica. Seguendo ancora una volta la costa con i suoi paesaggi mozzafiato, eccoci che arriviamo anche oggi a destinazione.
PERNOTTAMENTO:
– Sagres – Pura Vida DiveHouse (camera mista con bagno in comune) 23 euro.
Tutti gli ostelli hanno la cucina in comune.
DECIMA TAPPA: SAGRES » SALEMA
Partenza | Sagres |
Arrivo | Salema |
Lunghezza | 19,5 km |
Difficoltà | Molto impegnativa |
Tempo | 8 h |
Dislivello | +600m -650m |
Ed eccoci a percorrere la tanto temuta tappa classificata come la più impegnativa del Sentiero dei Pescatori. E’ realmente impegnativa? Sì, lo è! I continui saliscendi rendono la tappa piuttosto faticosa. Le salite sono ripide e le discese sono ripide e scivolose, prestate molta attenzione. Il caldo certamente non aiuta ma sicuramente i paesaggi rendono il tutto più piacevole.
Stiamo percorrendo il Portogallo non più da nord a sud, ma da ovest verso est e qui, sicuramente, noterete che anche i paesaggi cambiano, ma non solo. L’oceano è più calmo, la brezza marina si fa sentire di meno, le falesie sono più dolci e rossastre. Inoltre, e qui direi anche purtroppo, questa zona è molto ma molto più turistica. Cominceremo a notare spiagge private, ombrelloni e turisti in ogni dove, anche sul sentiero. Dite addio alla pace e tranquillità dei sentieri e dei piccoli paesini di mare delle tappe precedenti. Infatti, questo è un mio parere personale, quest’ultima parte non mi ha molto entusiasmata. Però, i paesaggi restano sempre mozzafiato nonostante tutto.
Come ho già accennato prima, questa tappa risulta essere abbastanza impegnativa, la fatica di tanti giorni di cammino si comincia a far sentire. Su questi sentieri non c’è più tanta sabbia, percorreremo sentieri rocciosi. Prendetela con calma, il dislivello ci darà del filo da torcere, ma con calma e determinazione ce la si fa tranquillamente. Anzi, a me mancava questa fatica, è stato a dir poco divertente! 🙂
Nel tragitto continuo ad incontrare nuovi camminatori, oltre i 5 francesi che becco spesso, ci sono altri italiani, belgi, tedeschi, svedesi, portoghesi, inglesi…Con tutti ho scambiato almeno qualche parolina ed è stato bello incontrare così tante etnie e nazioni differenti!
A fine escursione arriviamo a Salema, molto turistica e costosa!
PERNOTTAMENTO:
– Salema – Salema Eco Camp (tenda molto carina con bagni in comune, nel campeggio sono presenti tutti i servizi, tra cui anche un bar/ristorante) 55 euro. Salema è la tappa più costosa beccata, non ho trovato ostelli liberi e il prezzo più basso ero questo. Il camping si trova a circa 2 km dal paese.
UNDICESIMA TAPPA: SALEMA » LUZ
Partenza | Salema |
Arrivo | Luz |
Lunghezza | 12 km |
Difficoltà | Facile |
Tempo | 4 h |
Dislivello | +400m -400m |
Realizzo che questa è la penultima tappa di questo meraviglioso cammino. Si tratta di una tappa piccola e per chi lo desidera la si può unire a quella di domani che è di circa 10 km.
Io ho preferito non unirle e godermi di più i paesaggi camminando con più calma e fermandomi più spesso ad ammirare la bellezza.
La tappa, inizialmente, incontra diverse piccole spiagge fino a Burgau. La tappa prosegue e finisce in fretta. Prima di terminarla, però, incontro ancora una volta i miei camminatori francesi preferiti, con il quale a fine tappa mi fermo a pranzare e a salutarci, perché loro proseguiranno verso Lagos, terminando oggi il cammino.
Ogni incontro, ogni saluto è speciale. La parte più bella di creare questi legami è che di noi, al di fuori del cammino, conosciamo veramente poco, eppure si creano legami forti e speciali e la consapevolezza di avere qualcuno che aspetta di rivederti, un giorno, ovunque.
Grazie per la vostra compagnia, grazie per gli aperitivi, grazie per avermi fatta sentire una fortissima ragazza in gamba!
PERNOTTAMENTO:
– Luz – Vilamar (camera matrimoniale con bagno privato) 22 euro.
DODICESIMA TAPPA: LUZ » LAGOS
Partenza | Luz |
Arrivo | Lagos |
Lunghezza | 11 km |
Difficoltà | Facile |
Tempo | 3 h |
Dislivello | +300m -300m |
Ultima tappa, ultimi km di questo cammino e provo già nostalgia! Tappa breve, quindi possiamo prenderci tutto il tempo per goderci i paesaggi, tra l’altro esploreremo uno dei luoghi più belli di questo cammino: Ponta de Piedade. Una tappa ricca di insenature e grotte da guardare e ammirare a bocca aperta.
Ma questo cammino non finisce affatto come mi aspettavo. Una fine del tutto inaspettata ma che ha reso il tutto ancor più emozionante.
Dopo pochi km essere partita per l’ultima tappa, incontro un cane in seria difficoltà. Ero su un sentiero in assenza di ombra e questo cane era nascosto dentro un cespuglio, molto affannato e in evidente stato di disidratazione. Insieme a me, si erano fermati un ragazzo e una signora del Sud Tirolo. Abbiamo cercato di prestargli soccorso, dandole (era femmina) dell’acqua e cercando di capire come affrontare quella situazione in un’altra nazione.
Il cane aveva un collare, ma non c’era un padrone. Non riusciva a camminare e quindi impossibile da spostare a piedi. Abbiamo terminato tutta la nostra acqua, c’era un caldo torrido e totale assenza di ombra. Abbiamo fatto ombra al cane con degli asciugamani. C’erano tanti passanti e turisti sul sentiero, dato che l’ultima parte è molto più turistica, il sentiero viene percorso anche dai turisti o persone del posto. Dunque abbiamo ricevuto aiuto da una signora, che è venuta a portarci altra acqua e un guinzaglio per il cane. Il cane, nel frattempo, aveva cominciato a vomitare verde, tanto che per un attimo ho pensato mi sarebbe morto tra le braccia. Ma per fortuna non è stato così. L’acqua in più l’abbiamo potuto utilizzarla per bagnare il pelo del cane, cosicché aiutarlo a rinfrescarsi.
Nel frattempo, avevamo fatto più di una ventina di telefonate per capire come e da chi far recuperare il cane. Erano passate 5 ore e solo dopo tante ma tante chiamate, siamo riusciti a far venire a recuperare il cane che ora stava molto meglio ma che comunque non potevamo tenerlo noi. Dopo 5 ore sotto a un sole torrido, con poca acqua, tanta paura, speranza e amore verso la pelosa, sono venuti a recuperarla e portarla in canile. Il cane aveva il microchip e non è ben chiaro come ci sia finita lì in evidente difficoltà e nessuno che la cercasse. L’ho vista andar via e dentro di me ero un po’ triste, perché mi ero già affezionata, ma felice di sapere che grazie a me e agli altre due persone che sono rimaste fino all’ultimo, lei era salva e viva.
Ho terminato il cammino, in ritardo, accaldata ma felice, emozionata e grata per non essermi voltata dall’altra parte ma essere rimasta. Di aver dato, alla fine di questo cammino, un’emozione in più, di essere stato emozionante ed inaspettato dall’inizio fino alla fine. E che ancora una volta, il camminare mi avesse dato tanto, tanto da riempirmi il cuore di amore e gioia verso la vita e il mondo.
La tappa termina alla stazione di Lagos, ma io l’ho terminata sulla spiaggia dato che sarei rimasta lì a dormire.
PERNOTTAMENTO:
– Lagos – Boutique Taghostel (camera mista con bagno in comune + colazione) 15 euro.
Tutti gli ostelli hanno la cucina in comune.
Piccoli consigli:
- Per chi vuole partire al mattino presto, vi consiglio di comprarvi qualcosa per fare colazione al mattino, perché quasi tutti i bar aprono dopo le 8-8.30 del mattino.
- Per la sabbia potete provare ad utilizzare le ghette.
- Non vi consiglio lo scarponcino da trekking, troppo pesanti da utilizzare in questo percorso. Io ho provato a camminare anche con i sandali da trekking ma non mi sono trovata bene. Vi consiglio una scarpa da trail.
- In base alla stagione, prendete in considerazione di portare una giacca antivento e un pile. La sera fa freschetto, anche se al mattino fa caldo. Il vento è una costante.
- Portate tanta acqua, cappellino e crema solare. Queste cose devono essere il vostro indispensabile.
- Vi consiglio di prenotare gli alloggi almeno una settimana prima, alcune tappe hanno a disposizione poche ospitalità.
- Una volta arrivati a Lagos vi consiglio di fare uno dei tanti tour in barca per andare a scoprire le innumerevoli grotte nelle vicinanze.
per saperne di più sulla rota vicentina: rota vicentina
- In cammino sulla Piccola Cassia: tra cultura e natura
- Wikiloc: la traversata del Monte Baldo
- Cammino San Francesco di Paola: sui passi del santo patrono calabrese
- La Via del Mare del Cammino del Salento
- Cammino del Salento: a piedi verso Santa Maria di Leuca
I 10 comandamenti (più uno) del buon camminatore
- Fermarti quando il tuo corpo e la tua mente lo necessitano.
- Riprendere fiato dopo una lunga salita.
- Seguire il proprio ritmo.
- Parlarsi, ascoltarsi, capirsi, accettarsi, amarsi.
- Accettare le difficoltà e superarle.
- Non tutto si ottiene subito.
- Sorridere, sempre e comunque.
- A volte perdersi ci fa scoprire strade e panorami che ci tolgono il fiato.
- Potete mollare.
- Decidere con chi camminare è fondamentale.
- Vivere di poco è il segreto della felicità.