Tenerife è stato uno di quei posti che mi ha piacevolmente sorpresa.
Le Isole Canarie non sono mai state neanche nella mia wishlist dei posti da vedere principalmente. Questo perché, solitamente, pensiamo alle isole come dei luoghi pieni di spiagge, dove potersi rilassare, prendendo il sole, facendo lunghe passeggiate in riva al mare.
Potrei stupirvi se vi dicessi di quanti percorsi di trekking, invece, è fornita quest’isola. Per questo ho deciso di raccontarvi la parte più naturalistica e meno conosciuta di una delle isole Canarie!
Barranco del Infierno: una Riserva Naturale Speciale
Il Barranco del Infierno è uno dei trekking più suggestivi a Tenerife. Si trova al sud dell’isola, esattamente ad Adeje.
Si tratta di un percorso medio-facile, che si snoda in una gola scavata dal fiume in mezzo alle rocce. Quello che mi ha ricordato questo sentiero sono le Gravine della Puglia, di cui vi ho precedentemente parlato in un altro articolo.
Questo fenomenale canyon è un’area naturale protetta, uno splendido paesaggio tra rocce e natura che ospita una fauna e una flora speciale, di cui diverse specie endemiche.
Oltre l’importanza naturalistica, questa riserva naturale ha un elevato valore archeologico. Ospita innumerevoli grotte rupestri, con incisioni ed è stata trovata la mummia più antica dell’isola (1665 anni). Si pensa che questa zona fosse precedentemente abitata dai Guanci, i primi abitanti dell’isola di Tenerife.
flora e fauna della riserva naturale
Tra gli animali possiamo trovare diverse specie di uccelli come il falco, il corvo, il gheppio, la berta grigia, aquile, sparvieri, civette, tortore, upupe, pettirossi, pernici e canarini. Spiccano, tra i vari stagni che troverete ai lati del sentiero, numerose rane e non mancano, ovviamente, gli invertebrati.
Tra le specie vegetali incontreremo pini delle Canarie, gelsomini, palme, ginestre, dragon tree e alberi di mastice.
Il territorio varia: dall’inizio del percorso, man mano che ci si addentra all’interno della gola. Anche la temperatura ha un cambio repentino, aumentando così anche l’umidità.
Il pericolo del barranco
Tra il 2010 e il 2015 l’accesso al burrone è stato chiuso al pubblico a causa di sfortunati incidenti (alcuni purtroppo con vittime). Dopo la riapertura del sentiero nel 2015, per un nuovo incidente mortale sono stati costretti alla chiusura per 4 mesi. Ora l’accesso è stato limitato a 300 persone al giorno ed è obbligatorio l’uso del casco, che viene fornito all’ingresso.
Attualmente il punto di maggior pericolo all’interno del Barranco del Infierno è rappresentato dal tratto finale del sentiero. Durante il percorso, ci sono dei cartelli che indicano il pericolo di caduta massi. In questi punti non è consentito fermarsi e sostare, ma procedere lentamente fino a raggiungere la fine del sentiero.
Trekking nel canyon del diavolo
Il trekking al Barranco del Infierno è adatto a tutti! Importante indossare delle scarpe adatte al percorso, ad esempio delle scarpe da trekking.
All’ingresso vi sarà dato il caschetto, obbligatorio da indossare durante tutto il percorso, e vi saranno spiegate le norme da seguire durante l’escursione. Il trekking non è guidato, ognuno può accedere per sé.
Il sentiero è lungo circa 6 km (A/R) e per percorrerlo ci si impiega all’incirca 3 ore ( io ci ho messo di meno, dipende dal vostro passo).
Il percorso inizia dall’ingresso della biglietteria, partendo da un’altezza di 350 m dove pian piano l’altitudine aumenta. Dopo pochi metri, iniziano le panoramiche attraverso un paesaggio mozzafiato. Il burrone diventa il protagonista principale, mentre alle vostre spalle avrete la panoramica della costa Adeje che si affaccia sull’oceano.
Durante il percorso, si trovano diversi punti panoramici. In alcuni punti c’è la presenza di cartelli che ti indicheranno a che punto sei e alcune informazioni riguardo la presenza di flora e fauna che puoi trovare attorno.
Quando il sentiero inizia a scurirsi, sarete circondati da enormi pareti rocciose e il percorso sarà più stretto. La vegetazione in questo punto è più fitta e comincia a sentirsi il rumore di un piccolo ruscello, qui la presenza di rane, e ve ne accorgerete ascoltando attentamente i rumori attorno a voi.
Continuando in avanti, seguendo il ruscello, ci troveremo davanti la meta finale: la cascata.
Qui il scenario si apre, dall’alto di una parete rocciosa scende la cascata, alta circa 200 mt. L’acqua della cascata non è molta, questo perché Tenerife è un territorio molto arido con carenza di piogge, quindi non aspettatevi un’immensa cascata potente.
In questo punto non c’è nessun pericolo, si può sostare tranquillamente e scattare qualche foto.
Dopo di ché, si può tornare indietro, ripercorrendo lo stesso sentiero e tornando all’ingresso. Nonostante sia lo stesso percorso, ma la contrario, vedrete il Barranco da una diversa prospettiva rispetto alla prima.
Prenotazione per il Barranco del Infierno: dove farla?
L’ingresso al Barranco del Infierno è su prenotazione (la capienza massima è di 300 persone al giorno).
Le prenotazioni si effettuano tramite il sito web del Barranco del Infierno e bisogna scegliere l’orario in cui si vuole effettuare la visita in base al calendario e all’orario disponibile.
Gli orari di accesso sono dalle 08:30 alle 15:00. Puoi rimanere all’interno del burrone fino alle ore 16:00 in inverno (ore 17:00 in estate).
Il prezzo di accesso è di € 8,50 per i non residenti adulti e € 4,50 per i residenti adulti. Per i bambini non residenti (5-12 anni) € 4,25 (prezzi risalenti del 2021).
Il caschetto viene dato gratuitamente, mentre se si vuole noleggiare i bastoncini da trekking il loro prezzo è di € 4,00.
Una volta prenotato, vi arriverà una mail di conferma con in allegato il biglietto (da poter mostrare dal cellulare direttamente in biglietteria) e un link, si aprirà una pagina dove dover firmare un modulo sulla sicurezza. Se non lo firmate online, vi faranno compilare e firmare il documento direttamente all’ingresso.
Come arrivare
Indipendentemente da dove vi troviate sull’isola, dovrete prendere l’autostrada TF-1 ed uscire alla 79B (Los Nieves/Los Olivos).
L’ingresso del Barranco del Infierno è ad Adeje in Calle de los Molinos 46.
Vi conviene parcheggiare in centro, nei parcheggi a pagamento in Calle Principe Pelinor, 10, oppure nelle linee bianche. Raggiungete poi Calle de Los Molinos dove vi attenderà una salita bella ripida per raggiungere l’ingresso del canyon.
Se siete con i mezzi pubblici, da Tenerife sud potete prendere il bus 447 per Adeje.