A Piedi il Mondo

Il Cammino dei Forti: tutto quello che devi sapere

Una cosa che ho capito nell’ultimo periodo è che ogni parte, regione, territorio, io voglio visitare, posso farlo benissimo a piedi perché, oramai, i cammini sono ovunque, basta solo cercare. E non c’è cosa più bella che andare a camminare dove si può ritrovare la bellezza della natura incontaminata e i sentieri che non sono stati ancora presi d’assalto! E tutto questo lo possiamo trovare lungo il Cammino dei Forti!

Compagne di cammino

Il giovane Cammino dei Forti

Il cammino che ti porterò a scoprire oggi è ancora giovane, frutto di un’idea nata da tre ragazzi nel pieno del periodo covid: Davìd, Guido e Alessio! Hanno così dato vita alla loro associazione “Pranzo al sacco” e con tanto impegno ed intraprendenza hanno dato vita ad un percorso ad anello che attraversa i comuni di San Severino, Serrapetrona, Castelraimondo, Gagliole e Matelica, percorrendo sentieri, boschi, fortezze e luoghi ricchi di storia e intrinsechi da antiche leggende. Ripercorre la zona dell’Alta Marca Maceratese lungo 120 km con un totale di 5 tappe.

Quindi, quest’oggi, vi porto a scoprire un bellissimo cammino nelle Marche: il Cammino dei Forti!
Pronti a camminare con me?!

Un po’ di storia…

L’itinerario unisce e riscopre le suggestive fortezze che anticamente costituivano la prima linea difensiva di
questi territori, un tempo rivali tra loro. Da questo ne deriva il nome. Difatti, lungo il cammino ritroveremo sette antiche fortezze: Torre degli Smeducci, Torre del Cassero, Rocca dei Varano, Castello di Elcito, Castello di Aliforni, Castello di Serralta, Castello di Pitino.

Ma guardando i dislivelli la prima cosa che mi è venuta in mente è stata: “Il nome deriva dalle fortezze o per la difficoltà del cammino?”. Insomma, ci sono dei dislivelli da veri forti, voi che dite?! Penso che un poco derivi anche da questo, anzi, dopo averlo percorso ne sono sicura! Quindi sta a voi mettervi in cammino e capire quanto siete forti! Io lo sono sicuramente stata

Scheda tecnica

PartenzaSan Severino Marche
ArrivoSan Severino Marche
Lunghezza120 km
DifficoltàImpegnativo
Tempo5 giorni
Dislivello+5185m  -5210m
Fondo stradale20% asfalto
MTBIn lavorazione…
CaniDog Friendly
Mappa del Cammino dei Forti

Le tappe del Cammino dei Forti

Come vi ho già anticipato, il Cammino dei Forti si suddivide in 5 tappe per un totale di 120 km. Il percorso è ad anello, quindi inizia e si conclude a San Severino Marche.
La seconda e la terza tappa hanno due varianti, una facile e l’altra classificata per esperti, dato il dislivello e il kilometraggio.
Ma andiamo a vederle più nello specifico:

PRIMA TAPPA: SAN SEVERINO MARCHE » CRISPIERO
PartenzaSan Severino Marche
ArrivoCrispiero
Lunghezza14,5 km
DifficoltàFacile
Tempo5 h
Dislivello+839m  -470m
SECONDA TAPPA: CRISPIERO » RASTIA (VARIANTE ROTIS)
PartenzaCrispiero
ArrivoRastia
Lunghezza29,6 km
DifficoltàEsperto
Tempo8 h
Dislivello+1194m  -1416m
Cavalli nella faggeta di Canfaito
SECONDA TAPPA: CRISPIERO » RASTIA (VARIANTE VINANO)
PartenzaCrispiero
ArrivoRastia
Lunghezza29 km
DifficoltàFacile
Tempo7 h
Dislivello+1134m  -1208m
TERZA TAPPA: RASTIA » ELCITO (VARIANTE CANFAITO)
PartenzaRastia
ArrivoElcito
Lunghezza25 km
DifficoltàEsperto
Tempo9 h
Dislivello+1685m  -1282m
Monte San Vicino
TERZA TAPPA: RASTIA » ELCITO (VARIANTE VALFUCINA)
PartenzaRastia
ArrivoElcito
Lunghezza19,7 km
DifficoltàFacile
Tempo7 h
Dislivello+1485m  -1078m
QUARTA TAPPA: ELCITO » PITINO
PartenzaElcito
ArrivoPitino
Lunghezza24,2 km
DifficoltàFacile
Tempo6 h
Dislivello+891m  -1118m
Colline Marchigiane
QUINTA TAPPA: PITINO » SAN SEVERINO MARCHE
PartenzaPitino
ArrivoSan Severino Marche
Lunghezza26,2 km
DifficoltàFacile
Tempo6 h
Dislivello+805m  -1158m
Le tappe del Cammino dei Forti e dove dormire

La segnaletica

La segnaletica del Cammino dei Forti è presente in diverse forme. La possiamo trovare sotto forma di cartelli metallici, stickers, segnali in vernice arancione. Il suo simbolo è caratterizzato da una fortezza e il suo colore è l’arancione, quindi i segnali in vernice li troveremo di questo colore.

In alcuni punti la segnaletica non è presente e bisognerà seguire le segnaletiche dei sentieri CAI (bianco-rossi).

Segnaletica con cartello metallico

Non è super segnalato come la maggior parte dei cammini, ovvero non ogni 100m, quindi le tracce GPX sono indispensabili per non perdersi! 😀

Guida e tracce GPX

Come ogni cammino, anche il Cammino dei Forti ha la sua guida cartacea. Si presenta come una mappa e la si può trovare alla Pro Loco di San Severino Marche o la si può richiedere direttamente agli organizzatori su Instagram o via mail e vi arriverà per posta.

Sul loro sito ufficiale, inoltre, potete trovare e scaricare le mappe GPX, che sono indispensabili su questo percorso. Potete anche trovare le mappe dei cammini sulla nuova app di Cammini d’Italia!

Come arrivare a San Severino Marche

Se arrivate a San Severino Marche con i mezzi pubblici bisogna arrivare a Civitanova Marche o Ancona, per poi prendere il treno che vi porterà a San Severino Marche.

DOVE PARCHEGGIARE A SAN SEVERINO MARCHE:

Invece, se arrivate in auto, ecco i parcheggi consigliati dagli organizzatori (sono tutti gratuiti):

Mappa parcheggi Cammino dei Forti (immagine presa dal sito ufficiale)

Di seguito, gli indirizzi dei parcheggi segnalati sulla mappa: via Gorgonero (nei pressi della chiesa San Domenico), via ponte Bruno Taborro, via Fratelli Acciaccaferri, via Lorenzo D’Alessandro, via Giovanni Carlo Gentili.

Accoglienze lungo il Cammino dei Forti: dove dormire

Essendo che si attraversano piccoli comuni, lungo il Cammino dei Forti non ritroviamo molte accoglienze. Dunque, abbiamo Hotel e Agriturismi in tutte le tappe. Non ve le riporto perché potrebbero cambiare, ma potete trovarle sul loro sito ufficiale e anche nella guida cartacea che vengono sempre aggiornati. Per i prezzi contattate direttamente le strutture, specificando che state percorrendo il cammino.

Cammino dei Forti in tenda

Volevate una bella notizia?! Ebbene, il Cammino dei Forti si può percorrere interamente in tenda. Difatti, la maggior parte delle strutture presenti sul percorso danno la possibilità di piantare la tenda nella loro proprietà, oltre a bivaccare. Per il bivacco, controllate sempre dove poter mettere la tenda e dove no, ad esempio nella Riserva Naturale del Monte San Vicino penso non si possa.

Ad ogni modo, avvisate sempre le strutture del vostro arrivo, anche se siete in tenda! 🙂

La credenziale

Prima di partire per un cammino è bene munirsi della credenziale.
Ma che cos’è la credenziale? E a cosa serve?

Possiamo descriverla come ‘il passaporto del pellegrino’, non è altro che un libricino a fisarmonica o ripiegato su se stesso. Ne esistono di diverse forme e generi, ma solitamente nella prima pagina troviamo lo spazio dove vanno posti:

  • i nostri dati personali;
  • il luogo e la data di partenza;
  • il luogo e la data di arrivo;
  • come si vuole percorrere il cammino: a piedi, a cavallo o in bicicletta.

Infine, nei restanti fogli sono disegnati dei riquadri vuoti in cui vengono posti i timbri delle varie tappe del cammino, dove ci si ferma per una pausa o si pernotta.
Per sapere altro sulle credenziali ti consiglio di leggere qui

Il salvacondotto del Cammino dei Forti, puoi trovarlo sempre alla Pro Loco di San Severino Marche, insieme alla mappa e ai gadget del cammino. Oppure, richiederla direttamente a loro tramite i loro social o via mail.
I timbri li troverei ad ogni fine tappa nelle strutture dove alloggerai 🙂

In che periodo partire?

Per ogni cammino penso che il periodo migliore per partire sia l’autunno e la primavera. In estate fa veramente troppo caldo, soprattutto in agosto! In inverno potreste trovare neve in alcuni luoghi, ed essere poco praticabile. Mentre, le mezze stagioni sono perfette per camminare sia per la temperatura, non sono troppo trafficati, sia per i bellissimi colori a cui si assiste! La natura in queste due stagioni offre spettacoli meravigliosi! Se avete la possibilità vi consiglio di provare un cammino in questi periodi dell’anno

Canfaito

In ogni caso, è percorribile tutto l’anno perché le strutture sono sempre aperte.

Chi può percorrerlo? E’ un cammino adatto a tutti?

Dato il dislivello e il kilometraggio di alcune tappe non lo considererei un cammino adatto a tutti. Soprattutto per chi si accinge a questo nuovo mondo per la prima volta. Senz’altro consiglierei una preparazione fisica prima di incamminarsi, ma questo vale per qualsiasi cammino. C’è comunque la possibilità di intraprendere le due varianti più facili, rispetto a quelle esperte della seconda e terza tappa e questo andrebbe a facilitare il cammino, che di per sé è abbastanza faticoso.
Anche se, quella fatica viene ripagata dall’immensa bellezza di cui ne è pieno.

Pericoli in cammino

Questa sezione ci tengo sempre a metterla nei miei articoli, non per mettervi ansie e paure, anzi, proprio per segnalarvi determinate situazioni e descrivervi il comportamento corretto da seguire.
Sul Cammino dei Forti non ho trovato né l’uno né l’altro, ma la possibilità c’è sempre dato che andiamo a camminare nella loro casa. Dunque, come comportarsi?!

Cani pastore in cammino

Può capitare di potersi trovare davanti greggi al pascolo, che a loro difesa ci sono i cani pastoreI cani pastore sono lì a fare il loro lavoro, difendono il gregge e la loro proprietà. Difficilmente un cane pastore attacca, sempre se non si decide di proseguire fregandosene degli avvisi dettati dai cani, che sono lì ad avvisare di non avvicinarsi al proprio gregge. L’unica cosa da fare in questi casi, è tornare indietro con tranquillità, allontanandosi dalla loro areale e cambiare strada, oppure aspettare che vadano via (ma potrebbe passare un po’ di tempo). Si potrebbero incontrare lungo la seconda tappa. In ogni caso, io non li ho incontrati.

Cinghiali in cammino

Il mio consiglio è, soprattutto per chi cammina da sol*, in silenzio, e solitamente non ci sentono arrivare, è fare rumore! Perché può capitare di trovarseli davanti e avere l’effetto spavento da parte di entrambi Potete fare rumore con i bastoncini ogni tanto, così da avvisare del proprio arrivo. O come mi aveva suggerito un viandante incontrato lungo la Via di Francesco: “Quando hai paura, canta!”.

Diverso sarebbe se ci fosse una mamma con dei cuccioli perché potrebbero presentarsi più aggressivi, se vi vedono come una minaccia. L’importante è lasciare vie di fuga per far sì che possono scappare senza sentirsi minacciati.

Ma ricordate che siete voi che state camminando a casa loro e non il contrario, ed è normale che ci siano.

Servizi lungo il cammino e fonti d’acqua

FONTI D’ACQUA
  • TAPPA 1: Nella piazza di San Severino Marche vicino all’ufficio della Pro Loco, proprio dove ha inizio il cammino. 1 km circa prima di Crispiero. All’arrivo a Crispiero.
  • TAPPA 2: Nel paese di Castelraimondo vicino alla Torre del Cassero e anche del paese di Gagliole vicino alla Rocca dei Varano. Lungo il percorso ci saranno due fonti naturali. Una all’Abbazia di Roti ed una in una località denominata Acqua dell’Olmo, poco prima di arrivare all’Aie di Macciano.
  • TAPPA 3: Sotto il Monte San Vicino troverete una fresca sorgente lungo il sentiero 209. Anche quando sarete arrivati ad Elcito troverete una sorgente ad aspettarvi.
  • TAPPA 4: Alla partenza da Elcito troverete la prima sorgente. Arrivati a Chigiano troverete un’altra sorgente. A Corsciano troverete un Bar e Alimentari, poi proseguendo verso Aliforni, prima di iniziare la salita verso la torre, ci sarà ad attendervi una fontana. Anche al vostro arrivo a Pitino troverete una fontana.
  • TAPPA 5: Alla partenza da Pitino troverete la stessa fontana, poi ci saranno fonti di acqua a Marciano e Sant’Elena.
Viandanti lungo il cammino
SERVIZI DI PRIMA NECESSITà

Tutti i servizi di prima necessità li possiamo sicuramente trovare a San Severino Marche e a Castelraimondo. Nelle altre tappe non troviamo tutto perché sono piccoli comuni.

  • Tappa 1: San Severino M presenti tutti i servizi come supermercati, farmacie, tabacchi, ristoranti, bancomat
  • e B&B. A Crispiero sono presenti un Hotel con ristorante e una Locanda con annesso un piccolo alimentari
  • Tappa 2: a Castelraimondo presenti tutti i servizi come supermercati, farmacie, tabacchi, ristoranti,
  • bancomat e B&B. A Gagliole c’è un bar. A Rastia ci sono un B&B con ristorante e un agriturismo con camere (quest’ultimo in località San Fortunato)
  • Tappa 3: ad Elcito sono presenti un piccolo bar (sempre aperto ad agosto, solo nei weekend il resto
  • dell’anno) e 2 affittacamere
  • Tappa 4: Lasciato Elcito, a Crosciano troverete un bar con annesso piccolo alimentari, a Pitino sono presenti dei B&B e degli agriturismi dove mangiare e dormire.
  • Tappa 5: a Pitino sono presenti dei B&B e degli agriturismi dove mangiare e dormire, a San Severino presenti tutti i servizi come supermercati, farmacie, tabacchi, ristoranti e B&B.

Ma allora?! Sei ancora lì? Ora non hai più scuse, prepara lo zaino: l’Alta Marca ti aspetta!

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I 10 comandamenti (più uno) del buon camminatore
  1. Fermarti quando il tuo corpo e la tua mente lo necessitano.
  2. Riprendere fiato dopo una lunga salita.
  3. Seguire il proprio ritmo.
  4. Parlarsi, ascoltarsi, capirsi, accettarsi, amarsi.
  5. Accettare le difficoltà e superarle.
  6. Non tutto si ottiene subito.
  7. Sorridere, sempre e comunque.
  8. A volte perdersi ci fa scoprire strade e panorami che ci tolgono il fiato.
  9. Potete mollare.
  10. Decidere con chi camminare è fondamentale.
  11. Vivere di poco è il segreto della felicità.