Cos’è il Cammino Materano?
Il Cammino Materano è un cammino che percorre la Puglia sino ad arrivare in Basilicata dove, come destinazione finale, si ha Matera.
La rete del cammino Materano comprende sei differenti vie, che partono da posti diversi della Puglia ma tutte con un’unica destinazione: la famosa città dei sassi, Matera!
Matera è una delle città più antiche del mondo. Nonché famosa per i suoi sassi, riconosciuti patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, primo sito nell’Italia meridionale a ricevere tale riconoscimento.
Così, ecco le vie per raggiungere l’omonima città, simbolo di questo cammino, da cui ne prende anche il nome:
- Via Peuceta: 170 km da Bari a Matera;
- Via Ellenica: 300 km da Brindisi a Matera;
- Via Jonica: 215 km da Taranto a Leuca;
- Via Sveva: 210 km da Trani a Matera;
- Via Dauna: da Termoli a Matera;
- Via Lucana: da Matera a Paestum.
Di queste vie, non tutte sono segnalate ancora. Infatti, ad oggi, è possibile attraversare solo le prime due: la via Peuceta e la via Ellenica. Per quanto riguarda le altre quattro, sono ancora in fase di lavorazione; per intenderci, non sono né segnalate e né fornite di mappe.
La Via Peuceta: 170 km verso Matera
La Via Peuceta parte da Bari e le sue tappe sono 7, con un totale di 170 km, e l’arrivo a Matera.
Un cammino lungo il quale si scopre il nostro ricchissimo patrimonio culturale costituito dalle più belle cattedrali, visitando borghi e chiesette rupestri.
Attraversando il bellissimo Parco Nazionale dell’Alta Murgia, si incontrano masserie dove è d’obbligo fermarsi per gustare i loro prodotti dai sapori genuini e farsi travolgere dall’ospitalità tipica pugliese, dove vi sentirete come se foste a casa.
Ci si perde tra i campi di ulivi immensi, che vi faranno compagnia durante quasi tutte le tappe (non per questo albero simbolo della nostra amata Puglia). Una cosa che noterete sono i tipici muretti a secco, che delimitano i campi e circondano i sentieri, io personalmente li adoro, e la presenza di qualche trullo in mezzo alla vegetazione, un altro forte simbolo di questa regione.
Proseguendo, tra le ultime tappe, abbiamo la bellissima cattedrale di Altamura (non sono di parte, eh 😛 ), la Gravina di Gravina in Puglia, il bosco Difesa Grande e campi, infiniti campi, fino ad arrivare tra i sassi di Matera.
Scopri le tappe della Via Peuceta!
La Via Ellenica: 300 km verso il mare
Perché verso il mare? Non hai detto che la destinazione è Matera?
Sì vero, la Via Ellenica è la via che permette di raggiungere Matera partendo da Brindisi ma…la Via Ellenica è percorribile anche al contrario! Quindi è segnalata per entrambe le direzioni e potete scegliere se voler raggiungere Matera o il mare di Brindisi; io, per diverse ragioni che vi racconterò nei prossimi articoli, ho scelto di raggiungere il mare a piedi.
La Via Ellenica è formata da 15 tappe, ognuno di loro con una storia da raccontare, con un totale di circa 300 km.
L’unicità e la bellezza di questo cammino è l’unione dei bellissimi borghi della Valle d’Itria, caratterizzati dal bianco tipico delle città e i trulli, e la spettacolare Terra delle Gravine, la parte più naturalistica. Mentre si passa da un parte all’altra, ci si chiede: “Ma è sempre Puglia questa?!”, la varietà di questa terra lascia senza parole e, secondo me, attraverso questo cammino si vive la vera Puglia.
Per chi mi segue sulla mia pagina IG, sa bene che la Via Ellenica è quel cammino che io porto nel cuore, per ragioni strettamente personali, e non vedo l’ora di scrivervi tutto su questo cammino che, posso dirlo?!, mi ha letteralmente cambiato la vita!
Se finora non sono ancora riuscita a convincervi di percorrere questo cammino, allora dovete sapere che ogni tappa ha un referente.
Cos’è un referente di tappa?
Una cosa molto apprezzata di questo cammino è stata, appunto, la presenza di persone pronte ad accogliervi ad ogni vostra tappa. Quando ho percorso la Via Peuceta in solitaria, non sapevo della loro presenza e non ho avuto il piacere di conoscerli, mentre sulla Via Ellenica, sempre in solitaria, ho avuto la fortuna di conoscere molti di loro.
Soprattutto per chi percorre il cammino in solitaria è una bella sensazione sapere che c’è qualcuno da poter chiamare in caso di problemi o anche solo chiedere consigli sulla città che si visita, dove poter mangiare meglio non spendendo troppo o cosa dover assaggiare assolutamente!
(Ricordatevi che siamo in Puglia e il cibo è una costante in questo cammino, non si torna dimagriti! 😛 )
Inoltre, hanno una spiccata propensione all’ospitalità, il sorriso non manca e, per chi come me viaggia sola, un punto di riferimento in caso di difficoltà o anche solo vedere qualcuno ad aspettarti a fine tappa.
Per me ha avuto un valore aggiuntivo la loro presenza.
è un cammino adatto a donne sole?
Per tutte quelle donne che, molto spesso, mi chiedono se è un cammino adatto ad una donna sola…ASSOLUTAMENTE Sì!
Personalmente non ho avuto nessuna difficoltà, nessuna sensazione di pericolo, anzi…Mi sono sempre sentita abbastanza sicura.
Ovviamente, non parlo solo di donne, il cammino è adatto a tutti. Non è un cammino difficile da percorrere, a parte alcune tappe con un po’ più di dislivello, è un cammino abbastanza semplice.
Inoltre si può attraversare anche in MTB!
Quando percorrere il Cammino Materano?
Sul Cammino si può camminare in ogni stagione e quando si vuole, ma…Io consiglio di avventurarsi o in primavera o in autunno. Innanzitutto sono le stagioni con temperature miti e fresche e poi perché sono le stagioni più adatte per viversi i colori della natura.
Lo sconsiglierei in piena estate, le temperature sono molto alte, con poche zone d’ombra e scarseggia di punti dove rinfrescarsi ed abbeverarsi.
Ad ogni modo, se si decide di percorrerlo in Agosto, portatevi parecchia acqua dietro, partite presto al mattino per evitare le ore più calde della giornata, potrebbe servire anche fermarsi per riposare e ripartire quando il sole picchia meno. Io che soffro di pressione bassa, evito di fare i cammini in piena estate.
In inverno le temperature raramente scendono sotto lo zero, per chi tollera il freddo è indicato. Controllare, comunque, spesso il meteo per evitare nevicate o forti piogge (sì, qui in Puglia nevica anche 😛 ).
Cammino Materano: la segnaletica
La segnaletica del Cammino Materano ha due colori che, personalmente, adoro: giallo e verde!
Due colori che mi ricordano la natura, il sole, i campi di grano…tutto ciò che caratterizza, per l’appunto, la Puglia!
Il suo simbolo è una bellissima spiga di grano.
La segnaletica si trova sotto forma di:
- Frecce;
- Cartelli segnaletici;
- Adesivi, presenti nelle città;
- Segnali orizzontali.
La Credenziale e il testimonium
La credenziale del Cammino Materano la si può richiedere compilando un modulo sul sito ufficiale o inviando una mail all’indirizzo camminomaterano@gmail.com .
I timbri per la credenziale si possono trovare in bar, punti di riferimento, ostelli o, eventualmente, dal referente di tappa (che bisogna avvisare anticipatamente), i posti sono segnati sulle guide.
Il prezzo della credenziale è a donativo; ricordate che, i cammini non ricevono nessun finanziamento pubblico, e di conseguenza vivono delle donazioni dei pellegrini, è importante fare una donazione al fine di aiutare economicamente.
Per quanto riguarda il Testimonium, lo si può ritirare a fine tappa, a condizione di aver percorso almeno 100 km. Il prezzo del Testimonium è di 3 euro.
Nella Via Ellenica, oltre il Testimonium, c’è lo Xenium che certifica di aver percorso metà cammino (124 km). Lo si trova nella tappa di Crispiano, da ‘Masseria Urbana’. Il prezzo dello Xenium è lo stesso del Testimonium, 3 euro.
Tutte le curiosità di questi ‘documenti’ del camminatore, li trovate in questo mio articolo 🙂
Le accoglienze: dove pernottare?
Come ogni cammino, ci sono diverse tipologie di accoglienza. Anche nel Cammino Materano troviamo:
- Ostelli, non presenti in tutte le tappe. Si tratta di ospitalità con letti a castello e bagni in comune. Solitamente si ha l’accesso al servizio lavanderia (stile Cammino di Santiago). I prezzi variano tra i 15 e i 20 euro;
- B&B, presenti in ogni tappa. Si ha una camera tutta per sé. I prezzi sono più elevati, si aggirano dai 30 euro per una singola, 50 per una doppia, a 80 euro una tripla, circa;
- Ospitalità religiosa, non presente in tutte le tappe. Si tratta di strutture gestite da ordini religiosi. Solitamente i prezzi intorno ai 10/15 euro;
- Ospitalità domestica, non presente in ogni tappa. Si tratta di persone che aprono la porta delle proprie case ai pellegrini. Questo tipo di ospitalità non prevede una somma prestabilita ma bensì una donazione appropriata. Inutile dire che quando si viene ospitati è bene essere educati, puliti, rispettare chi vi ospita; è bene avvisare in largo anticipo la vostra permanenza, in giornata o anche prima l’orario di arrivo. Sarebbe educato donare un po’ del vostro tempo a chi vi ospita e non usare la permanenza solo per lavarvi e dormire. Ma penso che le conosciamo tutti le buone maniere, no?! 🙂
Tutte le forme di accoglienza possiedono all’ingresso un adesivo di riconoscimento con il simbolo del cammino e l’anno in corso.
Le potete trovate sulla guida o sul sito ufficiale del Cammino Materano nella sezione ‘Guide’, dove potete scaricare il PDF della guida con le accoglienze di ogni tappa e dei referenti di tappa.
Guide e mappe GPX del Cammino Materano
Per quanto riguarda le guide, è disponibile quella cartacea solo della Via Peuceta e la trovate qui. Ma è possibile scaricare il PDF di entrambe sul sito ufficiale.
Inoltre, sempre sul sito, è possibile scaricare le mappe GPX di ogni tappa. Le vie sono perfettamente segnalate ed è quasi impossibile perdersi, ma per chi vuole sentirsi più sicuro c’è questa possibilità.
Ok, penso di essere riuscita a convincerti di percorrere questa meravigliosa terra a piedi! Ora non ti rimane che preparare lo zaino e richiedere la credenziale!
Qui trovi il mio articolo su come preparare lo zaino per un cammino!
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17 risposte su “Il Cammino Materano: la Puglia a piedi verso Matera”
Davvero ricco e conpleto per intraprendere questo tipo di viaggio! Non sapevo che Matera fosse il punto di arrivo di tutti questi cammini, è un peccato che non siano tutti propriamente segnalati perché credo siano un gran patrimonio per il territorio!
Grazie mille! 😊 Ci stanno lavorando, quindi credo che presto saranno percorribili a piedi da tutti! Non vedo l’ora
Bello l’articolo! 😍
Speriamo di poterci incamminarsi presto 😊
Grazie mille Marta! Spero di essere qui quando lo percorrerai, così da fare almeno una tappa assieme 🙂
Complimenti Cecilia !!!
Articolo molto dettagliato e pieno di significato….. toccando ol cuore della Puglia e del progetto Cammino Materano .
Referente tappa Ginosa Leo Giancipoli 🙏
Buon cammino 👣 👣 👣 a tutti 🌳🏡☀️
Grazie mille Leo 🙂
Complimenti Cecilia !!!
Articolo meraviglioso
Referente tappa Ginosa Leo Giancipoli 🙏
Buon cammino 👣 👣 👣 a tutti 🌳🏡☀️
Mi sto preparando a percorrerlo a fine Maggio. Grazie per le tue preziose info!
Grazie a te! 🙂 Buon cammino!
Grazie mille per l’entusiasmo che trasuda il tuo articolo! Anch’io sto pensando di fare la Via Ellenica con la tua stessa direzione, ossia mareeeee per poi allungare già, attraverso il cammino salentino, fino a Santa Maria di Leuca, la mia Finibus Terrae per quest’anno, dato che la sua cugina spagnola sembra proprio volersi far desiderare ancora per un po’ (per cause comprensibili).
Detto questo ti volevo chiedere: secondo te, settembre potrebbe essere un buon mese per incamminarsi da quelle parti?
Grazie ancora di cuore!
Ciao Fabio, scusa per il ritardo della risposta 🙂
Io la Via Ellenica l’ho fatta le prime settimane di settembre, quindi posso assicurarti che è abbastanza fattibile. C’è caldo ma non come quello di agosto, anche perché io soffro di pressione bassa e i cammini evito di farli con il troppo caldo. Un po’ di umidità quando si arriva a Brindisi, vicino al mare, poi c’è molto asfalto nell’ultima tappa e ne ho sofferto un po’. Ma per il resto ti consiglio il periodo! Bellissima scelta, quella di continuare!!! Anch’io, come te, attendo la Spagna…nell’attesa, nel tuo stesso periodo, io sarò sulla Via di Francesco :)) se ha ancora bisogno di domande, mi trovi sulle pagine ig e fb
(ah, se posso… sono sempre quello di prima, di lì sopra) 🙂
Ho visto che hai percorso anche la Peuceta e quindi ti chiederei (gentilmente, sempre, e grazie in anticipo!)… quale ti abbia colpito maggiormente e quale consiglieresti, laddove possibile? Ben consapevole che la filosofia del “e/e” piuttosto che “o/o” è quella che secondo me porti maggiori vantaggi e sorprese 🙂
E infine, ma non per ultimo: complimenti la pazzia – diranno gli altri – ed il coraggio – consapevolezza, dico io – rispetto alla tua scelta di cambio lavoro/vita. Siamo colleghi (anche) in questo,
viandanti alla ricerca del nostro Cammino.
Buon Cammino,
F.
Ciao Fabio, tranquillo! Per me è sempre un immenso piacere rispondere a queste domande!
Io, senza nulla togliere alla Peuceta, ho preferito la Via Ellenica. Lungo il tragitto, si passa da due parti di Puglia così differenti, che sembra di non essere nella stessa regione. La terra delle Gravine è molto naturalistica e particolare; poi la Valle D’Itria, con i suoi paesi prevalentemente caratterizzati dal bianco, ti innonda con i suoi sapori e odori caratteristici della Puglia, anche perché è la parte più turistica (ahimè). Poi sarà che è anche più lunga e meno conosciuta, e quindi me la sono fatta realmente in solitaria, che era ciò di cui avevo bisogno e questo cammino me l’ha dato.
Grazie mille, ti auguro di cuore buon cammino! 🙂
Ciao! Grazie per il tuo appassionante racconto ricco di emozioni!
Io vorrei tanto percorre la via Ellenica (Brindisi- Matera) ma purtroppo non ho alternativa se non in agosto pieno.. ovvero la settimana prossima.
Ti scrivo perchè vorrei capire se il percorso è albereggiato con punti d’ombra o è per la maggiore con solo sol battente… 😉
Nel tuo percorso hai trovato effettivamente possibilità di accoglienze domestiche?
Grazie mille!
Ciao Angela 🙂
Allora, di ombra ce n’è poca. Ci sono km e km sotto il sole. Io l’ho fatto ad inizio Settembre e il caldo era sopportabile ma non si superavano i 30 gradi. La tappa di Brindisi c’è molto asfalto, è stata la tappa dove ho sofferto di più. Dipende da quanto riesci a sopportare il caldo. Io soffro di pressione bassa e non lo tollero molto.
Per quanto riguarda le accoglienze domestiche, ne ho trovata solo una, ad Alberobello (Stella, che sarebbe anche la referente di tappa).
Grazie mille e buon cammino 🙂
Ciao Cecilia, complimenti per il bel racconto! Mi sai dire se su internet c’è un elenco dei punti in cui poter far apporre i timbri delle varie tappe?
Ho preso la credenziale ma non c’è un elenco dei punti timbri 😅
Ti ringrazio ☺
Ciao Silvia 🙂
Dove poter apporre i timbri, la trovi nella sezione degli alloggi (sul sito ufficiale del Cammino). Insieme agli alloggi è specificato anche dove mettere il timbro 🙂 scrivimi se ti serve qualcos’altro!