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Cammini Diario di bordo

Via di Francesco: le tappe da La Verna ad Assisi e dove dormire

La Via di Francesco è un itinerario che a piedi, in bicicletta o a cavallo, unisce alcuni tra i luoghi simbolo della vita e predicazione del Santo. Lungo circa 500 km, si attraversano la Toscana, l’Umbria e il Lazio fino a raggiungere la città eterna.

Il cuore della via non può che essere Assisi, patria di San Francesco, che si può raggiungere tramite tre differenti vie:

  • La Via del Nord: da La Verna ad Assisi, lunga circa 190 km e un totale di 10 tappe + una variante;
  • La Via del Sud: da Roma ad Assisi, lunga circa 250 km e un totale di 14 tappe + delle varianti;
  • La Via di Roma: ovvero da La Verna a Roma per un totale di 500 km, compresa delle varianti, e un totale di 24 tappe.
Via di Francesco (immagine presa dal web)

Fondo stradale: 30% asfalto a basso traffico veicolare – 70% strade bianche e sentieri

Altitudine massima: 1133 mt

In questo articolo vi parlerò della Via del Nord, da La Verna ad Assisi.

Per saperne di più sulla Via di Francesco ti suggerisco di leggere questo articolo:

In cammino sulla Via di Francesco: da La Verna a Roma a piedi

Le tappe della Via di Francesco

la via del nord

La Via del Nord è un itinerario composto da 10 tappe, lungo circa 190 km. La partenza è il Santuario de La Verna in Toscana. Si snoda attraverso il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, camminando sulle dolci colline Umbre e attraversando borghi e centri abitati di una ricca ed importante bellezza storica, fino ad arrivare ad Assisi, il luogo più rappresentativo della vita e la storia del Santo.

dettagli delle tappe

1 La Verna ➔ Pieve Santo Stefano 14,9 [Dislivello +431 m -1.131 m]
2 Pieve Santo Stefano ➔ Pian della Capanna 16,7 [Dislivello +1.100 m -504 m]
3 Pian della Capanna ➔ Sansepolcro 18,2 [Dislivello +432 m -1.127 m]
4 Sansepolcro ➔ Citerna 12,4 [Dislivello +302 m -170 m]
5 Citerna ➔ Città di Castello 19,9 [Dislivello +794 m -894 m]
6 Città di Castello ➔ Pietralunga 29,3 [Dislivello +944 m -674 m]
7 Pietralunga ➔ Gubbio 26 [Dislivello +758 m -826 m]
8 Gubbio ➔ Eremo di San Pietro in Vigneto 16,3 [Dislivello +495 -529 m]
9 Eremo di San Pietro in Vigneto ➔ Valfabbrica 21,7 [Dislivello +908 m -1.079 m]
P.1 Variante Valfabbrica ➔ Perugia 27,3 [Dislivello +956 m -770 m]
P.2 Variante Perugia ➔ Assisi 25,3 [Dislivello +388 m -555 m]
10 Valfabbrica ➔ Assisi 13,5 [Dislivello +626 m -559 m]

Via di Francesco: le tappe della Via del Nord (immagine presa dal web)

Segnaletica

La segnaletica che ritroveremo in Toscana e Umbria è caratterizzata da segnaletiche verticali contraddistinte da un cartello metallico bianco, che ci segnalano la direzione, la destinazione, il kilometraggio.

Segnaletica sulla Via di Francesco

Inoltre, il simbolo chiave di questo cammino, ovviamente, è il Tau giallo che lo ritroviamo come segnale in vernice, sugli alberi, sui muri, sulle pietre.
I suoi colori sono il giallo e il blu, infatti come segnaletica ritroviamo una fascia dai seguenti colori in vernice, o, per quanto riguarda dentro i centri urbani, la ritroviamo sotto forma di adesivo.

Segnaletica sulla Via di Francesco

Alcune volte il segnale potrebbe essere nascosto, per esempio coperto da piante in crescita, basta ricercare il segnale successivo, posto di solito a circa 200 metri dal precedente.

Tracce GPX e guide

La via è perfettamente segnalata. Non c’è rischio di perdersi! Ma, nel caso ci fosse bisogno o per sentirsi più sicuri, si possono scaricare le mappe in gpx direttamente sul sito ufficiale della via!

La guida della via di Francesco è presente sia in versione cartacea che online. Nella guida sono presenti tutte le tappe, i dislivelli, kilometraggi, accoglienze ect… Molto utile e comoda, io le compro sempre prima di partire per un cammino! La potete trovare qui!

Inoltre, la guida online la potete trovare sul sito ufficiale del cammino. In più, vi consiglio di iscrivervi alla pagina FB della “Via di Francesco”, dove potete trovare aggiornamenti, lista delle accoglienze aggiornate, potete fare domande e chiarire i vostri dubbi!

Le mie tappe e i miei pernottamenti sulla Via di Francesco

nota bene: i prezzi sono risalenti ad ottobre 2021 per una sola persona.
questi sono i pernottamenti in cui sono stata io. Sulle guide trovate altri pernottamenti, chiamate sempre le strutture per i prezzi e la disponibilità.
Prima tappa- Partenza dal Santuario de La Verna
Prima tappa: da la verna a pieve santo stefano||17 km||5h||Difficoltà: media

La prima tappa si sviluppa quasi interamente nei boschi del Casentino. Non si incontrano centri abitati lungo il percorso. Ricordarsi di fare carico d’acqua prima della partenza perché non sono presenti fonti d’acqua nel mezzo.
La prima tappa non presenta grosse difficoltà. Il sentiero appare fattibile, anche se ci sono varie salite da affrontare almeno per i primi 8 km. I restanti km sono in discesa su strada sterrata.

Io nella prima tappa ho incontrato molta nebbia, che mi ha reso difficile orientarmi con i segnali. Parlando con altri pellegrini ho capito che non era solo un problema di nebbia fitta, ma che la prima tappa non è segnalata benissimo! Quindi, occhio! Tenete a portata di mano mappa gpx o cartina 🙂

Infine, si arriva a Pieve Santo Stefano. Per chi pernotta al “B&B Il Castellare”, prima di arrivare in paese, troverà lungo il percorso il cartello che indica il B&B, che si raggiunge tramite un sentiero nel bosco molto bello.
Pieve Santo Stefano è nota come “la città del diario” perché ospita un affascinante archivio pubblico, che raccoglie scritti di gente comune in cui si riflettono, in varie forme, la vita di tutti e la storia d’Italia: sono diari, epistolari, memorie autobiografiche. Potrete andare a visitare ilPiccolo Museo del Diariose il tempo che avete a disposizione ve lo permette.

Prima tappa – Sentiero nella nebbia
pernottamenti:

-La Verna- Santuario de La Verna MP (mezza pensione: pernottamento camera singola e bagno privato+cena+colazione) 54 euro

-Pieve Santo Stefano- B&B il Castellare (pernottamento in camera matrimoniale buia, nella loro stessa casa!!!, e bagno fuori dalla camera+colazione) 35 euro. Il B&B si trova a circa 1 km dal paese, i proprietari vi offrono il passaggio in auto.

seconda tappa: da pieve santo stefano a pian della capanna||18 km||6H||difficoltà: impegnativa

Questa è stata una delle tappe più belle del cammino! La tappa è bella impegnativa e viene interamente percorsa nella natura. Si attraversa la riserva naturale dell’Alpe della Luna, uno dei luoghi più belli della via, facile imbattersi in caprioli e daini ma anche asinelli selvatici. Consiglio la deviazione e una sosta all’Eremo del Cerbaiolo, dove sarete accolti da Don Claudio, una persona di cuore di cui non ci si stanca di ascoltare le sue storie. Le salite e le discese da affrontare non sono da sottovalutare, soprattutto se si trova fango, le discese potrebbero risultare pericolose (i bastoncini da trekking sono un ottimo aiuto in questo caso). Dormire al rifugio di Pian della Capanna è stato bellissimo! Un luogo dove si può trovare silenzio e pace.

Asinelli selvatici a Pian della Capanna
Pernottamento:

-Pian della Capanna- “Rifugio Pian della Capanna” (pernottamento camera singola con sacco a pelo e bagno in comune+cena+colazione) 35 euro. Il rifugio si trova proprio sul sentiero, a 1100 metri, il punto più alto del cammino. Gentilezza e cibo squisito!

terza tappa: da pian della capanna a sansepolcro||24 km||6h||difficoltà: media

Le prime tre tappe per me sono state le più belle. I sentieri sono quasi interamente percorsi nella natura, nei boschi, nel silenzio. Partire dal rifugio di Pian della Capanna, alle prime luci del sole, con una nebbia che rende il tutto ancora più mistico, è stato qualcosa che porto dentro come un bellissimo ricordo da proteggere. Dopo aver percorso pochi metri, ho il mio primo incontro con dei daini, proprio lì, sul mio sentiero. Da tenere gli occhi aperti e la bocca chiusa attraversando questo luogo magico. La tappa è un po’ difficoltosa per i suoi dislivelli, che con il fango di certo non sono da sottovalutare. Da fare una sosta all’Eremo di Montecasale. Da qui, per Sansepolcro, si può scegliere se fare la parte nel bosco o l’asfalto. Se piove è consigliato fare l’asfalto, il sentiero nel bosco è ripido e molto scivoloso in caso di pioggia. Io ho optato, nonostante la pioggia, il sentiero nel bosco che, con un po’ di attenzione e con l’aiuto dei bastoncini da trekking, è scivoloso ma, per chi è abituato a camminare nei sentieri, fattibile. La tappa si conclude nella città di Piero della Francesca; alcune delle sue tele più importanti sono conservate presso il “museo civico”.

Terza tappa: Sansepolcro
pernottamento:

-Sansepolcro- Foresteria del Convento di Santa Maria dei Servi (posto letto in camerata con sacco a pelo e bagno in comune in camera) a donativo.

quarta tappa: da sansepolcro a località le burgne||20 km||4H||difficoltà: facile

Quarto giorno di cammino, quarto giorno di pioggia. Questa è stata una tappa, per me, sofferta. Troppo asfalto, ancora pioggia e un panorama poco stimolante. Essendo una tappa corta e semplice, una volta a Citerna ho continuato per altri 5 km circa fino alla località Le Burgne, presso un agriturismo lungo la tappa, cosicché da togliermi un po’ di km dalla tappa successiva che appare più impegnativa. La tappa, purtroppo, non mi è piaciuta molto. Ci si può fermare a Citerna a pernottare, che sarebbe dove si conclude la tappa sulla guida. Citerna è un bellissimo borgo da visitare, vi consiglio di farci un giro nelle sue viuzze e di visitare le sue opere!

Citerna: quarta tappa della Via di Francesco

Proseguendo per la località le Burgne, si attraversa un bellissimo castagneto. Inoltre, siete ufficialmente in Umbria!!!

pernottamento:

-Località Le Burgne- Agriturismo Le Burgne (posto letto in camerata con sacco a pelo+pranzo+cena+colazione) 44 euro.

Quinta tappa: da le burgne a città di castello||17 km||5H||difficoltà: media

La tappa prosegue tra ippocastani, querce e roverelle si affrontano salite e discese non troppo impegnative. Lungo la via, a pochi km da Città di Castello, ci imbattiamo nell’Eremo del Buon Riposo, un luogo ricco di storia (per tutti gli eremi, controllate gli orari perché non sono sempre aperti). Qui all’Eremo, incontrerete Andrea, che tra una chiacchiera e un caffè, vi racconterà della storia di questo luogo.

Città di Castello
pernottamento:

-Città di Castello- Hotel Umbria (camera tripla+colazione) 25 euro.
(Se siete soli e incontrante altri pellegrini, potreste condividere le camere di hotel o B&B per risparmiare sul prezzo del pernottamento. Ad esempio, qui ho condiviso la camera con altri due pellegrini incontrati sulla via.)

sesta tappa: da città di castello a pietralunga||30 km||7h||difficoltà: media

Non fatevi spaventare dalla lunga tappa, il percorso appare più semplice di quel che sembra! La tappa è lunga, ci sono vari dislivelli ma non è troppo impegnativa da affrontare. L’unica cosa che pesa è la pioggia che continua a scendere dopo sei giorni di cammino. Lungo la via approfittatene dei punti ristoro che troverete. In località Il Sasso, vi consiglierei di fermarvi presso un bar per riposare e bere un caffè, per poi proseguire per la lunga discesa e poi affrontare l’ultima salita per arrivare nel piccolo borgo umbro di Pietralunga.

Il piccolo borgo di Pietralunga
pernottamento:

-Pietralunga- Hotel Tinca (camera doppia+colazione) 30 euro (anche qui ho approfittato di condividere la camera con una pellegrina).

settima tappa: da pietralunga a gubbio||27 km||6.30h||diffioltà: media

Una tappa di circa 27 km su strade secondarie e mulattiere. Le salite e discese si affrontano con tranquillità. Il primo tratto nel silenzio delle valli montane, mentre la seconda parte è tutta in pianura fino a Gubbio. Gubbio, invece, è un piccolo gioiellino assolutamente da visitare! Pieno di storia e di forte importanza nella vita di San Francesco.

L’incantevole Gubbio
pernottamento:

-Gubbio- Convento di San Francesco (camera singola con sacco a pelo con bagno in comune) a donativo.
Queste strutture religiose, solitamente, non sono aperte tutto l’anno. Chiamare e assicurarsi del periodo di chiusura.

ottava tappa: da gubbio all’eremo di san pietro in vigneto||18 km||5h||difficoltà: facile

Il primo tratto in uscita da Gubbio è su asfalto, poi si prosegue su una strada sterrata. Si prosegue inoltrandosi tra la valle del fiume Chiascio e si giunge alla chiesetta delle Ripe, un luogo dopo poter lasciare un segno del vostro passaggio. Salendo attraverso un bosco di conifere si giunge all‘Eremo di San Pietro in Vigneto, un luogo magico in cui vive forte il vero senso dell’accoglienza pellegrina. Attualmente gestito dalla Confraternita di San Jacopo di Compostella di Perugia, gestito amorevolmente da volontari.

La bellissima accoglienza dell’Eremo di San Pietro in Vigneto
Pernottamento:

-Eremo di San Pietro in Vigneto- (posto letto in camerata con sacco a pelo, bagno in comune, servizio lavatrice+cena+colazione) a donativo.

nona tappa: da l’eremo di san pietro in vigneto a valfabbrica||20 km||7h||difficoltà: media

Che dire…Dopo la bellissima serata in ottima compagnia all’eremo e all’ottima colazione, si parte per quest’ultima tappa! Mi è piaciuta molto come tappa, sarà anche che, finalmente, dopo 8 giorni pioggia è uscito il sole.

Ci lasciamo alle spalle l’Eremo e proseguiamo in salita verso il castello di Biscina. La tappa non incontra punti ristoro, vi consiglio di avere con voi sempre delle barrette energetiche o frutta secca/essiccata o frutta fresca così da avere sempre qualcosina da mangiare. I posti che vedremo sembrano quasi magici e c’è tanto verde a far da sfondo a tutta questa magia. Gli ultimi km fino a Valfabbrica sono tutti su asfalto.

La penultima tappa verso Assisi
pernottamento:

-Valfabbrica- Affittacamere Sui passi di Francesco (pernottamento camera doppia con sacco a pelo e bagno in comune+cena menù pellegrino) 33 euro.

decima tappa: da valfabbrica ad assisi||14 km||3.30h||difficoltà: facile

Siamo giunti al termine di questo meraviglioso cammino! La tappa non presenta insidie. Il primo tratto è nel bosco e si dovrà affrontare qualche salita. Poi il panorama cambia e gli ultimi km verso Assisi avvengono sulle valli tra oliveti e vigneti. Ci siamo quasi quando, dinanzi a noi in lontananza, cominciamo a scorgere la Basilica di San Francesco. La sua vista ti apre il cuore e le gambe vengono pervase da una forza incredibile!
Si entra in Assisi da porta San Giacomo, dalla quale i pellegrini uscivano dalla città per recarsi a Santiago de Compostela.
Eccola, che si erge dinanzi a noi, illuminata dal sole, la Basilica di San Francesco, bella quanto maestosa. Luogo dove questo cammino ha termine ma anche l’inizio di altri.

L’arrivo ad Assisi

Accanto all’ingresso della Basilica Inferiore si trova la Statio Peregrinorum dove potrai ritirare il meritato Testimonium (per chi ha fatto 100 km a piedi o 200 in bici).

Da Valfabbrica abbiamo la variante che porta a Perugia, per chi volesse farla.

pernottamento:

-Assisi- Monolocale l’Anfiteatro Romano (monolocale con cucina) 25 euro.
Ad Assisi avete varie opzioni. Io ho prenotato tramite booking e ci sono rimasta due giorni prima di riprendere il cammino verso Roma.

SE VUOI SCOPRIRE LA VIA DEL SUD: Via di Francesco: le tappe da Assisi a Roma e dove dormire
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I 10 comandamenti (più uno) del buon camminatore
  1. Fermarti quando il tuo corpo e la tua mente lo necessitano.
  2. Riprendere fiato dopo una lunga salita.
  3. Seguire il proprio ritmo.
  4. Parlarsi, ascoltarsi, capirsi, accettarsi, amarsi.
  5. Accettare le difficoltà e superarle.
  6. Non tutto si ottiene subito.
  7. Sorridere, sempre e comunque.
  8. A volte perdersi ci fa scoprire strade e panorami che ci tolgono il fiato.
  9. Potete mollare.
  10. Decidere con chi camminare è fondamentale.
  11. Vivere di poco è il segreto della felicità.

13 risposte su “Via di Francesco: le tappe da La Verna ad Assisi e dove dormire”

Ciao Manuela, grazie 🥰 la primavera è il periodo più bello per camminare! Sai già quale sarà il cammino che farai?

Ciao e grazie mille per il tuo bellissimo racconto! Molto interessanti i tuoi spunti sulla tipologia di percorso e sulle scelte che hai fatto anche in base al meteo. Avrei molte domande, ma inizio con queste: hai avuto problemi con la segnaletica e/o ti sei mai persa lungo il percorso?
Affrontando il cammino da sola hai mai avuto sentore di pericolo? Anche io viaggio da sola ma sul cammino di Santiago percorso anni fa c’era sempre un certo affollamento anche fuori stagione. Grazie mille!

Ciao Giorgia 🙂 grazie mille a te!
Allora, la via è ben segnalata. L’unico momento in cui ho avuto difficoltà è quando ho preso una variante seguendo il percorso “Di qui passò Francesco”, ma andando verso Roma. Mentre l’ufficiale Via di Francesco è davvero ben segnalata, impossibile perdersi 😉
Io viaggio spesso da sola, non solo a piedi ma anche nelle grandi città e devo dire che mi sento più in pericolo nelle città stesse piuttosto che nei boschi. Il sentore di pericolo, però, l’ho percepito per via dei cani da pastore che possono essere presenti lungo la via, anche se io non li ho incontrati (sempre il percorso da Assisi andando verso Roma). Ho bensì avuto problemi con dei cani di proprietà lasciati liberi nelle zone di campagna. Ma oltre a queste esperienze che possono essere davvero sporadiche, il resto diciamo che mi fa stare sempre abbastanza tranquilla, tranne in rari casi.
Spero di esserti stata d’aiuto 🙂 partirai verso Assisi?

Ciao Giorgia 🙂 grazie mille a te!
Allora, la via è ben segnalata. L’unico momento in cui ho avuto difficoltà è quando ho preso una variante seguendo il percorso “Di qui passò Francesco”, ma andando verso Roma. Mentre l’ufficiale Via di Francesco è davvero ben segnalata, impossibile perdersi 😉
Io viaggio spesso da sola, non solo a piedi ma anche nelle grandi città e devo dire che mi sento più in pericolo nelle città stesse piuttosto che nei boschi. Il sentore di pericolo, però, l’ho percepito per via dei cani da pastore che possono essere presenti lungo la via, anche se io non li ho incontrati (sempre il percorso da Assisi andando verso Roma). Ho bensì avuto problemi con dei cani di proprietà lasciati liberi nelle zone di campagna. Ma oltre a queste esperienze che possono essere davvero sporadiche, il resto diciamo che mi fa stare sempre abbastanza tranquilla, tranne in rari casi.
Spero di esserti stata d’aiuto 🙂 partirai verso Assisi?

Ciao Giovanni 🙂 Io l’ho fatto da La Verna e Roma, ed è stato davvero bello! Vi auguro un buon cammino, curiosa di sapere com’è farlo in mtb! Grazie mille a voi 🙂

Ciao Francesca, se il tuo cane è abituato a camminare tanto per giorni consecutivi, sì. Eviterei in estate però. E ti consiglio di vedere se le ospitalità ospitano anche i cane 😊
Buon cammino 👣🐾

Ciao interessante mi piacerebbe farlo in compagnia avendo 65 Anni…ti chiedo ci vuole una preparazione (io abituata camminare sui monti… ultimamente un po’ più lenta) e cosa consigli per li zaino? Cosa portare?

Ciao Cecilia, sto progettando il cammino di San Francesco (La Verna – Assisi) per la terza settimana di ottobre. Volevo regalare anche questo cammino a me e a mia moglie: abbiamo concluso l’anno scorso la via Francigena arrivando a Roma. Poiché mi sto preparando con letture e spunti di riflessione, ho trovato molto interessanti i tuoi 10 comandamenti più uno.
Sono molto colpito dal tuo coraggio al cambiamento.
Ultreia et suseia !

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