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Cammini Diario di bordo

Cammino Materano: la via ellenica, da Brindisi a Matera a piedi

Vi ho parlato del Cammino Materano in linea generale. Successivamente, vi ho parlato della Via Peuceta, la via più conosciuta e trafficata di questo cammino. Infine, eccomi qui a parlarvi della Via Ellenica, un’altra via che fa parte della rete di questo meraviglioso cammino che attraversa la Puglia.
Inoltre, è quel cammino che porto nel cuore, che ogni volta che ne parlo mi si illuminano gli occhi.

Questa volta si parte da Brindisi, principale porto d’imbarco verso l’Oriente e la Terra Santa. E l’arrivo è, ancora una volta, la città dei sassi, Matera (sito UNESCO).

La Via Ellenica: 300 km da Brindisi a Matera

La Via Ellenica è la via che permette di raggiungere Matera partendo da Brindisi, ma è percorribile anche al contrario! Ragion per cui è segnalata per entrambe le direzioni e potete scegliere se voler raggiungere Matera o il mare di Brindisi; io, per diverse ragioni, ho scelto di raggiungere il mare a piedi.

E’ composta da 15 tappe, ognuna di loro con una storia da raccontare, con un totale di circa 300 km.
L’unicità e la bellezza di questo cammino è l’unione dei bellissimi borghi della Valle d’Itria, caratterizzati dal bianco tipico delle città e i trulli, e la spettacolare Terra delle Gravine, la parte più naturalistica. Mentre si passa da un parte all’altra, ci si chiede: “Ma è sempre Puglia questa?!”, la varietà di questa terra lascia senza parole e, secondo me, attraverso questo cammino si vive la vera Puglia.

via ellenica da matera
Da Brindisi verso Matera

Un’altra prerogativa di questa via è che la si può dividere in due parti. Come ho precedentemente scritto, il cammino è l’unione della Valle d’Itria, o Terra degli Ulivi, e la Terra delle Gravine, per un totale di 15 giorni per percorrerla per intero. Se non si hanno a disposizione queste 2 settimane, è possibile percorrerne metà.

La parte della Terra degli Ulivi: inizia da Brindisi e termina a Martina Franca. E’ composto da 7 tappe, si attraversa la Valle d’Itria, famosa per i suoi trulli e gli incantevoli borghi dipinti di bianco come Serranova, Carovigno, Ostuni, Cisternino, Locorotondo e Alberobello, fino ad arrivare a Martina Franca, per un totale di circa 150 km.

Da Martina Franca, invece, parte la Via Ellenica nella Terra delle Gravine, che in 8 tappe raggiunge Matera, attraversando un territorio segnato da piccoli Canyon e arricchito da affascinanti paesini come Massafra, Mottola, Castellaneta, Palagianello, Laterza, Ginosa e Montescaglioso, per un totale di circa 150 km.

Vi sfido a dirmi quale parte avete preferito! 😛

Il percorso della Via Ellenica
Le tappe della Via Ellenica (immagine presa dal web)

Le tappe della Via Ellenica

DA BRINDISI A SERRANOVA
PartenzaBrindisi
ArrivoSerranova
Lunghezza26,2 km
DifficoltàFacile
Tempo6 h
Dislivello+208m  -162m

Zaino pronto, credenziale presa, non ci resta che incamminarci in questa magica terra.
Il punto di partenza è Brindisi, dove per l’appunto ci si imbarcava per la Terra Santa. E anche noi ci imbarcheremo, ma non per la Terra Santa, ma bensì per raggiungere l’altra parte del golfo.
Ed eccoci qui, il cammino ci sorprende sin da subito, prendendo una piccola barchetta che attracca al rione Casale. Da qui, si può dire che inizia ufficialmente il nostro viaggio a piedi. Superiamo la chiesa medievale di Santa Maria e usciamo dalla città di Brindisi.

Il mare di Brindisi

Attraversiamo la maggior parte della tappa su asfalto, a ridosso di una strada statale. A destra avremo il mare, che ci accompagnerà fino a Torre Guaceto.
Lasciandoci alla spalle il mare, attraversiamo un cavalcavia che ci porterà su una strada bianca, dove, ad accompagnarci stavolta, saranno ulivi e fichi d’india. In breve arriviamo a Serranova, piccolo borgo rurale creato durante la riforma agraria.
Per rifocillarsi vi consiglio di fermarvi al piccolo market di Tonino, dove potrete anche farvi mettere il timbro della credenziale.

DA SERRANOVA A CAROVIGNO
PartenzaSerranova
ArrivoCarovigno
Lunghezza12,8 km
DifficoltàFacile
Tempo3 h
Dislivello+219m  -103m

Direzione: Carovigno! La tappa è semplice e corta. Ripartendo dal market di Tonino, ci apprestiamo a lasciarci alle spalle il piccolo borgo. Oltrepassiamo il castello di Serranova (privato) e poco dopo ci ritroveremo su una pista ciclabile. Intorno a noi, giganteschi ulivi, muretti a secco e qualche fico d’india. Ogni tanto incrociamo qualche villetta solitaria. In men che non si dica arriviamo a destinazione, piccolo borgo dominato dal suo Castello Dentice di Frasso.

Castello Dentice di Frasso
DA CAROVIGNO A OSTUNI
PartenzaCarovigno
ArrivoOstuni
Lunghezza20,3 km
DifficoltàFacile
Tempo5 h
Dislivello+288m  -246m

Bellissima tappa intrinseca di storia e bellezza quella che ci aspetta. Ad accompagnarci per tutta la tappa saranno i maestosi ulivi secolari! Quanta bellezza, provatene ad abbracciarne uno, è un’esperienza bellissima! A fine tappa arriveremo a Ostuni, la “città bianca”. Che città! Meravigliosa, bellissima! E’ d’obbligo perdersi tra i vicoli di questa piccola città arroccata su una collina!

Ostuni, la città bianca
DA OSTUNI A CISTERNINO
PartenzaOstuni
ArrivoCisternino
Lunghezza19,8 km
DifficoltàFacile
Tempo5 h
Dislivello+526m  -351m

Ci incamminiamo verso Cisternino passando dal Parco archeologico di Santa Maria di Agnano, luogo di ritrovamento della Donna di Ostuni, i resti di una madre del Paleolitico. Passo, passo, abbandoniamo dietro di noi la foresta degli ulivi secolari, imbocchiamo una mulattiera immersa in un caratteristico bosco di macchia mediterranea, reso magico dalla presenza di lecci e ulivi, trulli e i classici muretti a secco. Arriviamo a Cisternino, uno dei borghi più belli d’Italia.

Cisternino
DA CISTERNINO A LOCOROTONDO
PartenzaCisternino
ArrivoLocorotondo
Lunghezza16 km
DifficoltàFacile
Tempo4 h
Dislivello+273m  -254m

Ci lasciamo alle nostre spalle il bellissimo borgo di Cisternino, dopo averlo girato in lungo e in largo, e proseguiamo tra sentieri e stradine di campagna, ancora una volta circondati da muretti a secco e trulli. Ad un certo punto, una strada sterrata ci conduce sulla ciclovia dell’Acquedotto Pugliese, che posto!  Si tratta di un percorso cicloturistico ed insieme escursionistico di 500 km che segue il tracciato di due condotte storiche dell’acquedotto. Su questo sentiero ci si trova l’Ashram di Bhole Baba, vi consiglio una visita!
Poco dopo si giunge a “Locus rotundus”, Locorotondo, un altro borgo assolutamente da visitare. Come dice il nome, questa cittadina, posta su una collina, è stata costruita a pianta circolare dando appunto una forma tondeggiante al suo centro storico. Questo particolare si nota soprattutto se vista dall’alto.

DA LOCOROTONDO A ALBEROBELLO
PartenzaLocorotondo
ArrivoAlberobello
Lunghezza23 km
DifficoltàFacile
Tempo6 h
Dislivello+331m  -333m

Dopo aver camminato per giorni ammirando qualche trullo posto qua e là, è tempo di giungere nella vera e propria città che di trulli ne custodisce a centinaia: Alberobello!
Salutiamo la piccola perla tondeggiante per incamminarci tra strade e sentieri circondati da trulli. A circa metà percorso, si imbocca il Ponte Cecca, alto circa 400 metri, e qui avremo un cambio radicale di paesaggio. Cammineremo sul ciglio di una dolina carsica, tra una meravigliosa natura che nasconde al suo interno antiche macchie di querceti. Infine, arriveremo ad Alberobello, dichiarato Patrimonio dell’Unesco.

Alberobello
DA ALBEROBELLO A MARTINA FRANCA
PartenzaAlberobello
ArrivoMartina Franca
Lunghezza18 km
DifficoltàFacile
Tempo5 h
Dislivello+281m  -257m

Lasciamo la città dei trulli per immergerci tra i sentieri del Bosco Selva, il bosco più esteso di querce. Superato il bosco giungiamo a Martina Franca dopo aver superato stradine delimitate da muretti a secco e circondate da campi di grano, uliveti e vigneti.

Il sorriso del cammino
DA MARTINA FRANCA A CRISPIANO
PartenzaMartina Franca
ArrivoCrispiano
Lunghezza27,9 km
DifficoltàFacile
Tempo7 h
Dislivello+390m  -582m

Pronti a lasciarci alle spalle la Valle d’Itria? Oggi giungeremo a Crispiano che delimita la Valle d’Itria dalla Terra delle Gravine. Dalla tappa successiva cominceremo a vedere la Puglia con altri occhi, con diversi paesaggi. Questa tappa è piena di sentieri boscosi che io amo tanto. Inizialmente cammineremo immersi nella natura, tra le querce della Riserva Naturale orientata Murge Orientali. Attraverso sentieri e contrade, giungeremo nel Bosco delle Pianelle, uno dei più importanti ed estesi polmoni verdi della Puglia. Sorge all’interno di una dolina carsica, denominata Gravina del Vuolo, costituito da lecci di dimensioni notevoli! Il bosco lo si percorre per ben 7 km, una camminata rigenerante. Infine raggiungiamo la meta, città delle cento masserie.

DA CRISPIANO A MASSAFRA
PartenzaCrispiano
ArrivoMassafra
Lunghezza16,2 km
DifficoltàFacile
Tempo4 h
Dislivello+177m  -321m

Da Crispiano ci incamminiamo verso la Terra delle Gravine, costituita da straordinari piccoli canyon. Cominciamo il cammino attraversando la piccola gravina di Triglie. Qui incroceremo tracce di insediamenti rupestri: un villaggio composto da numerose case-grotta e due chiese, di San Cipriano e San Michele, che consiglio una visita; si prosegue verso Masseria Amastuola, un’antica masseria del 1400. La tappa termina a Massafra, città che sorge tra due gravine: di San Marco e della Madonna della Scala, con la presenza di grotte che conservano preziose testimonianze della vita che l’uomo vi ha vissuto per millenni.

Amici di cammino
DA MASSAFRA A MOTTOLA
PartenzaMassafra
ArrivoMottola
Lunghezza19 km
DifficoltàFacile
Tempo5 h
Dislivello+475m  -189m

Il cammino prosegue e ci si ritrova circondati da ulivi secolari, per poi proseguire tra campagne e campi coltivati. Prima di arrivare a destinazione, incontreremo la Chiesa rupestre di San Gregorio che conserva alcuni affreschi. Si giunge a Mottola detta la Spia dello Jonio: dall’alto del suo colle abbiamo un panorama che va dal Golfo di Taranto fino alla Sila.

Ulivi secolari
DA MOTTOLA A CASTELLANETA
PartenzaMottola
ArrivoCastellaneta
Lunghezza16,3 km
DifficoltàFacile
Tempo4 h
Dislivello+294m  -444m

La tappa che affronteremo oggi sarà piena di incontri rupestri; il primo incontro lo abbiamo con il villaggio rupestre di Casalrotto, un casale costituito da un centinaio di grotte scavate lungo le due fiancate, in parte rovinate dagli agenti atmosferici  e dai successivi interventi umani, ma che conservano ancora tracce di nicchie, lucerne, vasche, pilastri, mangiatoie, generalmente ancora bene conservate, insieme alla Chiesa di Sant’Angelo. Più avanti lungo il cammino, incontriamo la Chiesa di San Nicola, un’altra chiesa rupestre, la quale vi consiglio di fermarvi per incantarvi.

Proseguendo, passiamo da Palagianello ed infine, tramite un percorso ciclabile e pedonale, arriveremo a Castellaneta. Entrambe le città sorgono a ridosso di una gravina; quella di Castellaneta è dichiarata una delle più grandi e belle della Puglia, con i suoi 145 m di profondità e 300 m di larghezza.

Alba sulla Gravina di Castellaneta
DA CASTELLANETA A LATERZA
PartenzaCastellaneta
ArrivoLaterza
Lunghezza24,1 km
DifficoltàMedia
Tempo6 h
Dislivello+783m  -687m

Eccola, la mia tappa preferita di questo cammino! Pronti a scoprire la gravina di Laterza?!
Lasciandoci dietro la bellissima gravina di Castellaneta, camminiamo tra distese ulivi fino ad addentrarci nella Riserva Naturale di Montecamplo. Lasciamo per il momento gli ulivi, per essere circondati da fragni, roverelle, querce spinose, lecci e pini d’Aleppo, non manca l’incontro con qualche masseria. Successivamente, attraverso un sentiero ci ritroveremo a camminare, per diversi km, lungo la Gravina di Laterza! Stupefacente meraviglia naturale che ci regala paesaggi mozzafiato, con i suoi 200 m di profondità si aggiudica uno dei canyon più grandi d’Europa. Dopo aver superato l’Oasi Lipu si giunge a Laterza.

Gravina di Laterza
DA LATERZA A GINOSA
PartenzaLaterza
ArrivoGinosa
Lunghezza13,7 km
DifficoltàFacile
Tempo3 h
Dislivello+253m  -341m

Proseguiamo attraverso strade di campagna circondate dagli ulivi. Prima di entrare a Ginosa, attraversiamo la sua gravina, dove possiamo osservare uno straordinario insieme di villaggi rupestri chiamati rispettivamente il Casale e il Rione. I due villaggi sono composti da diverse case-grotte, dove è possibile vedere ancora oggi mensole, cisterne, frantoi ipogei e ricoveri per animali. I due complessi sono stati abitati fino al ‘900. Superata la gravina si entra nella piccola cittadina con la sua calorosa accoglienza.

DA GINOSA A MONTESCAGLIOSO
PartenzaGinosa
ArrivoMontescaglioso
Lunghezza14 km
DifficoltàFacile
Tempo3 h
Dislivello+450m  -331m

Penultima tappa e ci inoltriamo in un panorama differente da quello delle gravine. Incontreremo campi coltivati, colline, piccoli boschetti e guaderemo anche un piccolo fiumiciattolo. Infine, dopo una bella salita, raggiungiamo il piccolo gioiello della Basilicata: Montescaglioso, posto su un colle a 350m.

Montescaglioso
DA MONTESCAGLIOSO A MATERA
PartenzaMontescaglioso
ArrivoMatera
Lunghezza18,5 km
DifficoltàFacile
Tempo4 h
Dislivello+521m  -489m

Ultimo giorno! Pronti ad arrivare alla meta e terminare questo bellissimo cammino?
Salutiamo Montescaglioso e scendiamo a valle ammirando i panorami che si affacciano sulle colline, verdi o dorate in base alla stagione. Per un tratto cammineremo affacciati sulla gravina di Matera, incredibile canyon caratterizzato, anch’esso, da case-grotta e chiese rupestri. Infine, raggiungiamo la meta di questo bellissimo ed incredibile cammino: la città di Matera, dichiarata Patrimonio dell’Unesco, per i suoi, ormai, famosi sassi.

Gravina di Matera

Cammino Materano: la segnaletica

La segnaletica del Cammino Materano ha due colori che, personalmente, adoro: giallo e verde!
Due colori che mi ricordano la natura, il sole, i campi di grano…tutto ciò che caratterizza, per l’appunto, la Puglia!
Inoltre, il suo simbolo è una bellissima spiga di grano.

La segnaletica si trova sotto forma di:

  • Frecce;
  • Cartelli segnaletici;
  • Adesivi, presenti nelle città;
  • Segnali orizzontali.

La Credenziale e il testimonium

La credenziale del Cammino Materano la si può richiedere compilando un modulo sul sito ufficiale o inviando una mail all’indirizzo camminomaterano@gmail.com .
timbri per la credenziale si possono trovare in bar, punti di riferimento, ostelli o, eventualmente, dal referente di tappa (che bisogna avvisare anticipatamente), i posti sono segnati sulla guida.
Il prezzo della credenziale è a donativo; ricordate che alcuni cammini non ricevono nessun finanziamento pubblico, e di conseguenza vivono delle donazioni dei pellegrini, dunque è importante fare una donazione al fine di aiutare economicamente.

La credenziale e il testimonium

Per quanto riguarda il Testimonium, lo si può ritirare a fine tappa, a condizione di aver percorso almeno 100 km. Il prezzo del Testimonium è di 3 euro.

Non essendoci un ufficio preposto, il Testimonium lo si può ritirare contattando, con almeno due giorni di preavviso, i Comitati di Matera o Brindisi e prendere accordi con i volontari. Oppure, inviando una mail con la foto della vostra credenziale potrete ricevere la pergamena direttamente a casa.

Per il testimonium è previsto un contribuito di 3€, necessario per il mantenimento del cammino. Per chi lo desidera, sarà possibile anche acquistare il tubo contenitore al prezzo di 2€.

Tutte le curiosità di questi ‘documenti’ del camminatore, li trovate in questo mio articolo 🙂

Le accoglienze: dove dormire?

Come ogni cammino, ci sono diverse tipologie di accoglienza. Quindi anche nel Cammino Materano troviamo:

  • Ostelli, non presenti in tutte le tappe. Si tratta di ospitalità con letti a castello e bagni in comune. Solitamente si ha l’accesso al servizio lavanderia (stile Cammino di Santiago). I prezzi variano tra i 15 e i 20 euro;
  • B&B, presenti in ogni tappa. Si ha una camera tutta per sé. I prezzi sono più elevati, si aggirano dai 30 euro per una singola, 50 per una doppia, a 80 euro una tripla, circa;
  • Ospitalità religiosa, non presente in tutte le tappe. Si tratta di strutture gestite da ordini religiosi. Solitamente i prezzi intorno ai 10/15 euro;
  • Ospitalità domestica, non presente in ogni tappa. Si tratta di persone che aprono la porta delle proprie case ai pellegrini. Questo tipo di ospitalità non prevede una somma prestabilita ma bensì una donazione appropriata. Inutile dire che quando si viene ospitati è bene essere educati, puliti, rispettare chi vi ospita; è bene avvisare in largo anticipo la vostra permanenza, in giornata o anche prima l’orario di arrivo. Sarebbe educato donare un po’ del vostro tempo a chi vi ospita e non usare la permanenza solo per lavarvi e dormire. Ma penso che le conosciamo tutti le buone maniere, no?! 🙂
Via Peuceta, campi di grano a Giugno

Tutte le forme di accoglienza possiedono all’ingresso un adesivo di riconoscimento con il simbolo del cammino e l’anno in corso.

Le potete trovate sulla guida o sul sito ufficiale del Cammino Materano nella sezione Guide, dove potete scaricare il PDF della guida con le accoglienze di ogni tappa e dei referenti di tappa.

Quando percorrere la Via Ellenica?

Sul Cammino si può camminare in ogni stagione e quando si vuole. Però, io consiglio di avventurarsi o in primavera o in autunno. Innanzitutto sono le stagioni con temperature miti e fresche, e poi perché sono le stagioni più adatte per viversi i colori della natura.

Via Peuceta a Giugno

In tutta onestà, lo sconsiglierei in piena estate, le temperature sono molto alte, con poche zone d’ombra e scarseggia di punti dove rinfrescarsi ed abbeverarsi.
Ad ogni modo, se si decide di percorrerlo in Agosto, portatevi parecchia acqua dietro, partite presto al mattino per evitare le ore più calde della giornata, potrebbe servire anche fermarsi per riposare e ripartire quando il sole picchia meno. Essendo che io soffro di pressione bassa, evito di fare i cammini in piena estate.

Mentre, in inverno le temperature raramente scendono sotto lo zero, per chi tollera il freddo è indicato. Controllare, comunque, spesso il meteo per evitare nevicate o forti piogge (sì, qui in Puglia nevica anche 😛 ).

Guide e mappe GPX del Cammino Materano

Per quanto riguarda la guida, è possibile scaricare il PDF sul sito ufficiale. Non esiste ancora una guida cartacea della Via Ellenica.

Inoltre, sempre sul sito, è possibile scaricare le mappe GPX di ogni tappa.
Ad ogni modo, le vie sono perfettamente segnalate ed è quasi impossibile perdersi, ma per chi vuole sentirsi più sicuro c’è questa possibilità.

Cammino Materano – Via Peuceta

Ok, penso di essere riuscita a convincerti di percorrere questa meravigliosa terra a piedi! Ora non ti rimane che preparare lo zaino e richiedere la credenziale!

QUI TROVI IL MIO ARTICOLO SU COME PREPARARE LO ZAINO PER UN CAMMINO!

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E ANCORA…
IL CAMMINO MATERANO: LA PUGLIA A PIEDI VERSO MATERA
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I 10 comandamenti (più uno) del buon camminatore
  1. Fermarti quando il tuo corpo e la tua mente lo necessitano.
  2. Riprendere fiato dopo una lunga salita.
  3. Seguire il proprio ritmo.
  4. Parlarsi, ascoltarsi, capirsi, accettarsi, amarsi.
  5. Accettare le difficoltà e superarle.
  6. Non tutto si ottiene subito.
  7. Sorridere, sempre e comunque.
  8. A volte perdersi ci fa scoprire strade e panorami che ci tolgono il fiato.
  9. Potete mollare.
  10. Decidere con chi camminare è fondamentale.
  11. Vivere di poco è il segreto della felicità.

2 risposte su “Cammino Materano: la via ellenica, da Brindisi a Matera a piedi”

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